La T di Times Square o la S di Statua della Libertà? Troppo banali, sono su decine di guide e centinaia di blog. Questo invece vuole essere un elenco con chicche su New York, curiosità e consigli dalla A alla Z, in base alle mie recenti esperienze nella Grande Mela, città che amo alla follia e che è stata alla base del mio cambiamento. Luoghi, locali, ristoranti e attrazioni non sono frutto di una ricerca sul web ma da me personalmente visitati o testati in viaggio.
A come Airbnb
La soluzione più economica per cercare alloggi “economici” a New York, ma con un “ma”: nella Grande Mela sono vietati gli affitti di appartamenti per periodi inferiori ad un mese, legge nata per contrastare l’aumento sproporzionato delle case disponibili, a discapito delle strutture ricettive. L’unico escamotage, concesso dalla legge, è quello di prendere in affitto non un interno appartamento ma una stanza, in una casa condivisa con il proprietario. Nella mia recente esperienza avevo optato per la zona di Williamsburg, a nord di Brooklyn; il proprietario viveva nel seminterrato e utilizzava solo il bagno al nostro piano. Praticamente era come avere casa tutta per noi. È un’ottima soluzione per gli attenti al budget.

B come “Brooklyn Superhero Supply
Se volete portare da New York un souvenir che non sia il solito cappellino o il magnete prodotto in serie, ma qualcosa di veramente “SUPER”, questo negozio a Brooklyn potrebbe fare al caso vostro:

Brooklyn Superhero Supply vende … sogni. Il potere dell’invisibilità, dell’onnipotenza o della magnificenza in comodi barattoli. Potete trovare mantelli, maschere e costumi da supereroe. Se vi sembrano soldi buttati, sappiate che parte degli incassi vanno ad aiutare un’associazione di bambini.
C come “Caffè Reggio”
È uno storico bar nel Greenwich Village, al 119 di MacDougal Street . Fu aperto a metà degli anni ’20, dopo che tantissimi italiani erano sbarcati in questa città. Il pavimento e la macchina da caffè sono ancora quelli dell’apertura; quando vi troverete in questo quartiere, passate a prendere un espresso nel bar frequentato, tra i tanti, da Elvis Presley e Bob Dylan.

D come “Dallas BBQ Time Square”
Mangiare bene, molto e spendendo il giusto, per non dire poco, a ridosso di Times Square? Sembra utopia ma in questo posto si può; già il nome la dice lunga sulla tipologia di pietanze servite. Una costina da circa 1 kg, morbida come burro, inondata di salsa barbecue per soli 20 dollari basta a convincervi? Il locale ha due sale immense, una a piano terra e l’altra a primo piano. Da provare!

E come Edgar Allan Poe cottage
È una casa-museo per gli appassionati dello scrittore maledetto; si trova nel Bronx al 2640 di Grand Councorse . È aperto il sabato dalle ore 10,00 alle 16,0 e la domenica dalle ore 13,00 alle 17,00. Durante la settimana solo per appuntamento e con prenotazione per gruppi di 10 o più persone.

F come “Friends”
Per gli appassionati della sit-com americana, all’angolo tra Bedford e Groove Street c’è il palazzo inquadrato tante volte nelle scene, dove si trovava l’appartamento di Monica. In realtà qui potete vedere solo l’esterno, in quanto l’appartamento era stato ricreato all’interno di studi cinematografici. Al piano terra si trovava lo storico locale Central Perk, ma solo nella finzione: non è mai esistito, anche se nel 2014, a 20 anni dalla messa in onda della serie, ne fu aperto uno identico per circa un mese ( e ho avuto la fortuna di essere a New York la prima volta proprio in quel periodo! )

G come “Gray’s Papaya”
È un’istituzione a New York; qui potrete gustare tra i migliori hot dog della città, accompagnati da freschissime bevande alla frutta ( sì, unica pecca l’assenza di birre).
Il nome deriva dal vecchio locale presente proprio qui, un rivenditore di succhi di papaya. Si trova all’angolo tra la 72th Street e Amsterdam Avenue.

H come Haughwout Building
È uno dei palazzi in ghisa più famosi di New York e si trova a Soho, al 488 Broadway, all’angolo con Broome street. Sono caratteristici di questo quartiere, insieme alle case di mattoni rossi con le scale antincendio all’esterno. Vi sembrerà di stare dentro ad un film!

I come Italiani a New York
I connazionali oltreoceano, si sa, sono tantissimi. Emigrati fin dalla fine dell’ ‘800, molti si stabilirono a New York. Se più che nostalgia di casa, siete curiosi di sapere come vivono, cosa fanno, visitate una Little Italy americana. La maggior parte dei turisti tende a fare un giro in quella presente nella Lower Manhattan. Negli anni però questo quartiere è stato per gran parte assorbito dall’adiacente Chinatown. Se volete vivere un’esperienza più autentica, recatevi nel Bronx, nella zona chiamata Belmont, più precisamente in Arthur Avenue, non ancora toccata dal processo di gentrificazione. Questa “porzione d’Italia a stelle e strisce” conserva ancora l’atmosfera dei paesini italiani, dove si instaura un rapporto di fiducia tra commerciante e cliente; qui puoi sederti ai tavolini di un bar e sentirti a casa.
Se andrete a New York a settembre, imperdibile la Festa di San Gennaro, che si tiene in entrambe le Little Italy, ma è in quella a Lower Manhattan che si tengono i festeggiamenti più importanti. Dura 11 giorni, si svolge nelle ultime due settimane del mese, ma è il 19 il giorno più importante (data in cui si festeggia a Napoli). L’ultimo sabato della festa, alle 14, si tiene la Processione con il Santo.
J come Jane’s Carousel
È un bellissimo e autentico carosello restaurato che si trova a DUMBO, nei pressi del famoso ponte di Brooklyn.
È all’interno di una costruzione quadrata in vetro, che lo preserva dalle intemperie. Per soli 2 $ potrete ritornare bambini, salendo a bordo di un cavallo in legno. Di sera poi (chiude tra le 18 e le 19, a seconda della stagione) si illumina, rendendo la giostra ancora più suggestiva.

K come Keith Haring
Gli amanti della street art conosceranno sicuramente il celebre artista newyorkese scomparso prematuramente a soli 32 anni nel 1990 a causa dell’AIDS. A New York potrete trovare alcune sue opere, elencate in questo sito che fornisce foto e indirizzi per scovarle.

( Photo by Untapped New York)
L come live music
Dopo un’intensa giornata per le vie della metropoli, cosa c’è di meglio del sorseggiare una birra o un cocktail ascoltando della buona musica in un locale newyorkese? La città è piena ovviamente, ma mi limito a segnalarvene alcuni in cui ci sono stato più volte.
- The Rum House, proprio a due passi da Time Square, serve ottimi cocktails e spesso vede artisti esibirsi al suo interno (portate con voi un documento per dimostrare l’età all’ingresso).
- Il Groove è un piccolo locale nel Greenwich Village, che ospita tantissimi locali interessanti. Con questo andrete a colpo sicuro, perché ha serate live 7 giorni su 7.
- Sempre nel Greenwich, c’è il più famoso Caffè Wha?, storico locale che ha visto esibirsi grandi nomi della musica all’inizio della loro carriera, come Bruce Springsteen e Jimi Hendrix. Qui è consigliabile prenotare, per non rischiare di non trovare posto. È un pub nel seminterrato, dove mangiare hamburger e patatine, ascoltando gli artisti che si esibiscono su un vero e proprio palco.
- Siamo sempre nel Greenwich. Ottimo locale anche il Fat Cat, anche questo in un seminterrato. Si paga l’ingresso e al suo interno si possono gustare ottime birre e decidere se ascoltare un live o concedersi una partita a biliardo. Non si può cenare ma è permesso portarsi cibo dall’esterno.
- Un locale dove, ahimè, non si può più andare perché chiuso da tempo, è lo storico CBGB. Tempio della musica nella Grande Mela, ora al suo interno è ospitato un negozio d’abbigliamento. Per i nostalgici, al suo interno una parte delle pareti con i poster originali è rimasta intatta. John Varvatos ha creato, al fianco della vendita delle sue collezioni abbigliamento di ispirazione “Rock”, un ambiente virtuale nel quale è possibile “entrare” nel CBGB prima della chiusura.

M come Mac’n’cheese
Piatto dalle origini europee ma entrato a far parte della cultura americana da tempo, è forse la cosa “più tipica” da assaggiare a New York. Lo troverete in tantissimi ristoranti, ma dove mangiarne uno dei più buoni, a prezzo irrisorio? Da S’Mac, nell’East village, dove con circa 5 dollari potrete gustare la porzione piccola ( ma molto calorica e sufficiente a saziare una persona “normale”). Non perdetevelo!

N come Nathan’s Famous
Un’altra istituzione a New York, è a mio parere un luogo da non perdere se deciderete di spingervi fino a Coney Island. D’inverno ( io ci sono stato due volte) qui c’è ben poco da fare, se non una passeggiata di fronte all’oceano; a mio parere però, merita fare un salto anche solo per venire ad assaggiare uno dei succulenti hamburger o gustosi hot dog con chilli. A pochi passi da qui (durante la bella stagione), trovate anche un divertente Luna Park. Ah, lo sapevate che nel Mondo si chiamano così perché proprio questo fu il primo ad essere ribattezzato con questo nome?
Se siete diretti a New York in estate, per la Festa dell’Indipendenza (4 Luglio), da Nathan’s potrete assistere alla famosa gara di mangiatori di hot dog!

O come Old Ale House di Mc Sorley
È il pub più vecchio di New York, aperto nel 1854 e mai chiuso. Il bancone è sempre lo stesso dall’apertura e merita farci un salto per una birretta, per immergersi nella night-life newyorkese per niente turistica e autentica. Si trova nell’East Village ed è a breve di stanza da S’Mac. Una bella combo maccheroni-birra alla spina, no?

P come pollo con waffel
Vi sembrerà un abbinamento bizzarro, ma vi assicuro che da Amy Ruth’s ad Harlem è il piatto forte e va provato, magari dopo aver partecipato ad una messa con coro gospel nel quartiere. Vi proietterete nell’America “nera”, in un locale frequentato quasi esclusivamente da persone di colore e per niente turistico. Trascorrere del tempo qui, al di là del pollo da provare, è un’esperienza. Immaginate questa scena: io e il mio amico, gli unici due bianchi, entriamo e ci accomodiamo, con questa canzone in sottofondo:

Q come Queens
Se il vostro viaggio a New York dura un numero sufficiente di giorni o ci state ritornando una seconda o terza volta, ecco che potreste prendere in considerazione una visita nel Queens; qui la vita scorre più lenta e rilassata e avrete modo di immergervi in un’America più autentica e meno frenetica rispetto alla vicina Manhattan. Tra le varie cose da vedere segnalo la casa-museo di Louis Armstrong, il noto jazzista, la sede distaccata del MoMa (che ha l’ingresso gratuito ma dove è consigliabile lasciare un’offerta da 10 $ ) e il Gantry Plaza State Park, sulla riva dell’East River, da dove ammirare il tramonto da una visuale diversa rispetto alla solita, blasonata, Promenade sotto al Ponte di Brooklyn.
R come Roosvelt Island
È una lingua di terra che si trova sull’East River. L’isola di per sé non offre tantissimo, ma vi assicuro che ne vale la pena andarci anche solo per il tragitto con la funivia, che lambisce i grattacieli e offre una visuale nuova e diversa sullo skyline. Proprio per questo, potreste valutare di andarci al tramonto per godere dello skyline da una prospettiva insolita. Se avete l’abbonamento per la metropolitana con la Metrocard, potrete utilizzarla per prendere la funivia che si trova qui:
S come souvenir
A meno che non cerchiate qualcosa di caratteristico o artigianale, se vi interessano i soliti magneti, t-shirts e tazzoni, evitate come la peste tutto ciò che ruota intorno a Time Square e dirigetevi a ChinaTown. Troverete nella maggior parte dei casi gli stessi identici prodotti a prezzi molto inferiori.
T come Toro di Wall Street
In una raccolta delle chicche su New York, curiosità e consigli dalla A alla Z, non può mancare questa tappa irrinunciabile per chi visita Lower Manhattan. Pare porti fortuna toccare i suoi testicoli ( e lo capirete subito, guardando il colore differente delle sue parti intime, “consumate” dai tanti superstiziosi). Per poter fare una foto, ahimè, vi toccherà mettervi in fila. Il mio consiglio?
Per visitare la Statua della Libertà de Ellis Island, vi converrà arrivare a Battery Park la mattina presto, prima delle 7, in modo tale da essere tra i primi ad imbarcarsi, senza fare fila e di conseguenza perdere tutta la mattinata. Arrivate quindi 15 minuti prima e dirigetevi verso il toro, veramente poco distante. Io, a quell’ora, sono riuscito a farmi la foto praticamente da solo: non c’era anima viva!

U come Union Square
È un’enorme piazza, punto strategico per molte linee della Metro. Ospita mercati settimanali e mercatini di Natale, è molto vicina al Flatiron Building (il famoso “ferro da stiro”) e a Eataly (per chi avesse nostalgia di un buon cornetto con la Nutella). Quando ci passerete ( quasi impossibile non arrivarci durante un viaggio a New York), alzate gli occhi al cielo sulla 14Th Street, in corrispondenza delle scale che portano alla Metro; troverete, sulla facciata di un palazzo in vetro, un enorme orologio digitale. Solitamente usato per mostrare l’ora e saltuariamente come countdown per eventi importanti. Ultimamente (nel periodo in cui scrivo) si è trasformato in un “Climate clock”: segna il tempo che manca all’umanità prima di entrare in un’irreversibile emergenza climatica che, secondo gli studi, avverrà il 1 Gennaio 2028.

V come vintage
Per gli amanti del démodé, Brooklyn e Williamsburg sono i luoghi ideali dove trovare capi d’abbigliamento ma anche complementi d’arredo “datati”. La cosa più bizzarra trovata? Un paio di scarpe in tela per l’attività sportiva dell’Esercito Italiano, che chi ha fatto il servizio militare di leva ricorda bene. Oltre ai più blasonati ( e per niente economici) negozi e boutique, il mio consiglio è quello di girovagare in questi quartieri senza meta: non sarà per niente difficile trovarne qualcuno.
W come Whispering Gallery
La Galleria dei Sospiri si trova all’interno di Grand Central Terminal, che di per sé merita una visita. Scendete nel secondo livello interrato, nell’area adibita alla ristorazione. Nei pressi del famoso Oyster Bar and Restaurant vi è un’area con il soffitto ad arcate. Piazzatevi ai due lati opposti, sotto le colonne, e provate a parlare anche a bassa voce ( nonostante i rumori di fondo) rivolti verso il muro. Chi è dalla parte opposta riuscirà a sentire nitidamente quello che dite. Provare per credere!

Y come Yankee Stadium
I New York Yankees, si sa, sono la squadra di baseball più importante al Mondo e questo stadio, nel Bronx, è considerato il Maracanà di questo sport. Per gli appassionati e non solo, una visita a questo stadio è da inserire tra le cose da fare a New York ( anche perché, spesso, è inclusa nel NewYork Pass); oltre a varie tipologie di visite guidate, qui potete sbizzarrirvi con lo shopping nell’enorme centro commerciale presente, concludendo la visita con una birra e un hamburger nell’Hard Rock Cafè.
Ovviamente, per gli appassionati di questo sport, c’è la possibilità di tifare gli Yankees dagli spalti durante uno dei loro match. Sul sito ufficiale trovate tutte le info.

Si conclude qui la raccolta delle chicche su New York, curiosità e consigli dalla A alla Z, come “Zabar’s”
Questo storico negozio di generi alimentari è un’istituzione a New York. Se siete in zona, ve lo consiglio per un pranzo veloce (e relativamente economico) a base di panini o piatti caldi dal banco gastronomia; se siete nella Grande Mela durante la bella stagione e avete in programma una visita a Central Park, magari in bici a noleggio (consigliata, a meno che non si abbia tantissimo tempo per visitare questo enorme parco a piedi), fate un salto da Zabar’s per rendere il necessario per fare un pic nic sui verdi prati di Central Park. Certo, con il cesto e la tovaglia quadrettata bianca e rossa sarebbe il massimo, ma vi assicuro che sarà bellissimo comunque.

Se vuoi acquistare una guida su New York, la trovi qui:
Cerca il tuo volo su Edreams:
Qui puoi trovare alcuni dei tanti tour guidati o biglietti disponibili per New YorK:
Cosi come fatto per Cuba..ed essendo gli Stati Uniti e quindi New York la mia prossima meta(Covid permettendo)..utilizzero’ mooooooolto questa guida”vissuta”!!!
Grazie Simo! A disposizione sempre, lo sai … ho in testa un articolo su una New York più low cost possibile 😉
Stilosissima questa guida alternativa! Sono stata a NY una volta sola anni fa, per la prossima ho già salvato l’articolo!
Mi fa molto piacere! 🙂
Che meraviglia, verrebbe una voglia di partire subito. Mi manca tanto NY!
Quanto ti capisco 🙁
Complimenti per le tante chicche a New Yok no so se ci andrò mai ma salvo il tuo articolo tra i preferiti dovrebbe servirmi un giorno non si sa mai
Grazie mille! 🙂 Ci sono stato due volte e ci sarà sicuramente una terza e una quarta 🙂
La amo perché per me ha tanti significati: il mio primo viaggio oltreoceano, un “viaggio promessa” per qualcun altro, il mio primo viaggio di gruppo come accompagnatore.
Confermo che anche noi abbiamo utilizzato Airbnb per fare Natale e capodanno nella Grande mela… era il 2014 (sigh) e solo così siamo riusciti a spendere meno di 90 USD a notte. Anche nel nostro caso era un seminterrato, ma a Harlem!
Resta la soluzione meno dispendiosa, che ti permette oltretutto di vivere quartieri piú autentici e di entrare in contatto con la vera vita americana.
Seppur New York è una meta molto “comune” in realtà credo che proprio per questo, per la sua grandezza e gloriosità pare che ogni volta la si voglia visitare ci si perde sicuramente… anche perchè poi ci si perde tra sogni e desideri, invece attraverso queste curiosità si possono creare delle tappe precise! Che dire mi è piaciuto tanto leggere questo post!
Mi fa piacere che tu l’abbia trovato interessante 😊
Una guida veramente interessante e finalmente anche per fare qualcosa la sera. Di solito hanno tutti la sindrome di Cenerentola. Terrò conto dei tuoi consigli.
Capisco che a volte si arriva la sera praticamente morti (in 8 giorni e 1/2 ho macinato 230 km a piedi 😀 ), però New York va vissuta anche di sera. La prossima volta, che sarà la terza, mi dedicherò ancora di più alla “New York by night”.
Partirei adesso seduta stante per vedere il museo di Poe, non sapevo che esistesse. Grazie per avermelo fatto scoprire e spero un giorno di riuscire a visitarlo.
Torneremo a viaggiare e torneremo a New York!
New York is New York. Meraviglia, fascino, bellezza e caos: in questa città c’è tutto. Non c’è zona che non desideri visitare. Ergo, salvo l’articolo per un viaggio in questa meravigliosa metropoli.
Maria Domenica
Ogni quartiere ha le sue caratteristiche e meritano di essere visitati tutti.
Grey’ papaya, che ricordi! Quando ero lì ci passavo un bel po’ di tempo. E Keith Haring, insomma, hai raccontato il bello più bello della città! Che malinconia. Quando potevo tornare da un momento all altro ….rimandavo. oggi mi struggo…. Meno male che ci sono articoli come questi che mi fanno sentire già un po’ più in viaggio di quanto non sia
Quanto ti capisco… Ci sono stato due volte e sicuramente ci tornerò!
Una super guida spettacolare e piena di consigli e informazioni utilissime.
Me la salvo per un prossimo viaggio a New York, dove non vedo l’ora di tornare appena si tranquillizza tutto!
New York è sempre New York!
Non stanca mai!
Contento che ti sia piaciuta. 🙂
Uno dei miei sogni è quello di visitare New York e mi auguro di poterlo realizzare il prima possibile ! Ho già salvato il tuo articolo per poterlo usare come “guida” appena arriverò li. Grazie per i tuoi consigli 😉
New York non può lasciarti indifferente! ❤
Mi fa piacere che tu l’abbia apprezzato.
Ma quanto è bella New York, queste sono delle chicche da salvare assolutamente nella travel-list! Grazie per questo meraviglioso articolo guida.
Grazie a te per averlo apprezzato 🙂
Non sapevo che fosse vietato affittare un appartamento per meno di un mese forse è per questo motivo che chi è andato a new York che conosco mi hanno parlato solo di hotel…. sinceramente affittare una stanza in casa d’altri non mi sentirei a mio agio.
Dalla nascita di Airbnb pare ci sia stato un vero e proprio spopolamento di Manhattan da parte di chi ha preferito trovare un’altra casa in periferia, per poi affittare quella di proprietà nella zona più turistica. Tutto questo a danno degli hotel, ovviamente. Per questo motivo le autorità hanno iniziato una battaglia contro il noto portale, riuscendo a spuntarla almeno su questa “clausola”. Tutto il Mondo è Paese e quindi fatta la legge, trovato l’inganno.
Dipende molto dal tipo di appartamento che si trova; nel mio caso vi erano solo 2 camere da letto, con bagno e cucina in comune. Il proprietario viveva nel seminterrato e non lo incontravi mai, ma so per certo che usasse anche lui il bagno. Questo però aveva un lato positivo: il bagno, in qualsiasi ora del giorno e della notta, era sempre super pulito (cosa impossibile se si affitta un appartamenti, in quanto spesso pulizie e rifacimento letti non sono previsti)!
Se si viaggia con una certa attenzione al budget, conviene; ero a Brooklyn (dicembre 2019, a 15 giorni dal Natale) e pagavamo in 2 solo 92 $ al giorno, al fronte di prezzi ben più alti negli hotel. Eravamo in una zona tranquilla, con la metro a 200 metri, con tanti localini e negozi “da americani” e non per turisti.