
Un viaggio nell’isola “di Fidel e del Che”, affacciata sui Caraibi, dovrebbe essere una meta irrinunciabile per tutti coloro che amano viaggiare. Le sue spiagge, la sua musica, la cultura, il popolo e la natura, vi conquisteranno e vi faranno pentire di non esserci venuti prima. Se avete letto il mio articolo con il racconto di viaggio e vi è venuta voglia di partire, siete nel posto giusto!
Andiamo per ordine, raccogliendo quante più informazioni possibili per capire come organizzare un viaggio a Cuba in totale autonomia.
Voli
Se state pensando a come organizzare un viaggio a Cuba la prima mossa è quella di trovare un volo senza farvi spennare. 🙂
L’isola è ben collegata con voli diretti dall’Italia e si riescono a trovare buoni prezzi, anche in alta stagione. Nel mio caso ho optato per un volo con scalo a Parigi servito da Air France e mi sono trovato molto bene. La differenza tra un volo acquistato online e uno in agenzia, è che nel secondo è probabile che il biglietto includa il visto, mentre nel primo dovrete provvedere voi stessi.
Il consiglio che mi sento di darvi, è di raggiungere la città dalla quale ripartirete alla volta dell’Italia, almeno il giorno precedente; eventuali problemi, intoppi, modifiche dell’orario, a Cuba, non li risolverete nella stessa giornata della partenza.
Visto

La “Tarjeta de Turista“, è il visto senza il quale non potrete entrare nel Paese. E’ rilasciato da uno dei due consolati cubani presenti in Italia, a Roma e Milano. E’ necessario portare con sé prova del biglietto aereo acquistato e passaporto, con almeno sei mesi residui di validità. Il visto è rilasciato immediatamente previo pagamento di 22 €; e per chi vive lontano da queste due città? Vi sono varie agenzie che svolgono questo compito al posto vostro; io mi sono rivolto a Cubapoint che, nel giro di pochissimi giorni, mi ha fatto recapitare a casa due visti al prezzo di 65 € complessivi (anziché 44).
Molto snella la procedura: vi basterà farvi inviare un modulo da compilare e rinviare loro, via mail, insieme ad una copia scannerizzata del passaporto e del bonifico. Arrivati in uno degli aeroporti cubani, il visto vi verrà timbrato e restituito. Fate attenzione a non smarrirlo, è necessario per poter lasciare il Paese!
Assicurazione
Fermo restando che stipulare una polizza assicurativa è sempre consigliabile quando si esce dalla Comunità Europea, a Cuba, pare (dico pare, perché a me nessuno l’ha chiesta, al mio arrivo all’aeroporto di l’Havana) sia obbligatoria per avere accesso al Paese. Tra le società con cui è possibile stipulare una polizza non è compresa la Columbus. A prescindere dal fatto che sia obbligatoria, FATELA!
Moneta
AGGIORNAMENTO: dall’ 1 Gennaio 2021 il Governo Cubano ha abolito la doppia moneta, con sei mesi di tempo per cambiare l’una con l’altra da parte dei suoi possessori. Non modificherò questo capitolo perché vi permetterà comunque di conoscere la storia delle due monete.
Quando si arriva in un paese che non adotta l’euro, si hanno delle normali difficoltà iniziali nel familiarizzare con una moneta sconosciuta, con un nuovo cambio; bisognerà di tanto in tanto, a mente o con l’ausilio di una calcolatrice, calcolare se il prezzo di una camera, o di una corsa in taxi, è per noi un affare o una mazzolata. A Cuba questo problema sarà doppio, perché avrete a che fare con DUE monete. Vi troverete di fronte al Peso cubano o Moneda Cacional (CUP la sigla) e il Peso Convertible (CUC).
La prima, viene utilizzata per pagare gli stipendi statali e per il commercio in negozi, mercati e ristoranti frequentati principalmente da cubani. Nel momento in cui scrivo (aprile 2017), il suo valore è di 25 a 1 nei confronti del dollaro americano. Ovviamente il mio consiglio è di cercare sempre online il valore esatto della moneta già nel periodo in cui iniziate ad organizzare il vostro viaggio, in modo da farvi un’idea reale dei vari prezzi.

Su questo sito trovate il cambio sempre aggiornato. Il CUC segue, invece, esattamente l’andamento del valore del dollaro americano (moneta sino a qualche anno fa vietata sull’isola, tanto da mandare direttamente in prigione chi ne fosse provvisto e che oggi vi “costerà” un 10 % di commissioni, qualora decideste di cambiarli in moneta cubana!) ed è pensata, esclusivamente, per i turisti o per comprare beni importati .
Il mio consiglio è di partire con molti contanti (il Paese è sicuro, ve ne parlerò dopo) e di cambiarli già in aeroporto. Per fare un esempio, il tasso di cambio (su 1.000 €) vi farà “perdere” in aeroporto circa 10 € rispetto all’Havana ( fuori dalla capitale, in località minori, il tasso sarà leggermente migliore, ma parliamo sempre di pochi euro di differenza) ma vi farà guadagnare tempo, visto che in città troverete lunghe file fuori dalle case di cambio. Cambiate una parte del vostro denaro in CUP, in modo da poter avvicinarvi di più al tessuto sociale, evitando oltretutto di pagare in CUC nei posti dove si paga in CUP, con un cambio a vostro sfavore, sempre arrotondato per eccesso.
Ricordate: potrete pagare in CUC nei posti che usano il CUP, ma non viceversa. Cambiate piccole cifre in CUP, magari un po’ alla volta, perché prima di lasciare il Paese potrete convertire solo il CUC nella vostra moneta. Troverete anche bancomat in giro per l’isola, ma assicuratevi di non avere solo carte di circuiti americani, ovviamente non accettate.
Alloggi
Se avete deciso di andare a Cuba o sicuramente avete amici che ci sono già stati, avrete sentito già parlare di casas particulares. E’ la sistemazione preferita da tutti quelli che non optano per un villaggio all inclusive e, soprattutto, preferiscono vivere a contatto con la gente del posto. Grosso modo possono paragonarsi ad i nostri b&b; all’interno di un appartamento, in una zona condivisa con il resto della casa o completamente indipendente, i cubani mettono a disposizione camere da letto quasi sempre con bagno privato.

Vi è la possibilità, previo accordo e pagamento a parte, di consumare colazione, pranzo o cena preparati dai padroni di casa. Difficilmente (nel mio caso mai) troverete la colazione compresa nel prezzo quando chiederete la tariffa della camera o la leggerete su qualche sito internet. I prezzi delle colazioni si aggirano tra i 4 e i 5 CUC e le cene partono da un minimo di 6-7 CUC. Fuori riuscirete a trovare anche a meno, ma se avrete la fortuna di capitare in casa di qualche massaia con la passione per la cucina, vi assicuro che vi leccherete i baffi!
Troverete, online, decine di siti che si occupano di fare da intermediari tra voi e le casas particulares; io ho utilizzato il sito casasdecuba e devo dire di essermi trovato bene. Potrete comunicare in italiano tramite mail e visionare foto e costi sul loro sito. Loro si preoccuperanno solo di bloccare la vostra abitazione, pagando poi direttamente all’host una volta giunti a destinazione.
Come riconoscere una casa particular autorizzata? Fuori dall’abitazione noterete questa targhetta:

logo fuori dalle casas particulares
Vi sono tante casas particulares non autorizzate; considerando che pagherete la stessa somma di quelle ufficiali, ve le sconsiglio.
Se non volete vincolarvi troppo durante il vostro itinerario, un’alternativa è quella di bloccare solo le prime notti. Una volta in loco, se in una casa vi siete trovati bene, chiedete ai proprietari di trovarvene una nella vostra metà successiva, state certi che vi consiglieranno un’altra casa di eguale “qualità”. Altrimenti raggiungete in taxi o bus la città successiva, fatevi lasciare in centro e cercatevene una da soli. Chiedete di visionarla, valutate la tariffa e decidete.
Vi posto i biglietti da visita delle case in cui ho alloggiato, indicandovi solo quelle dove mi sono trovato più che bene.
Vinales

Cienfuegos

Camaguey

Moron

Spostamenti
Come organizzare un viaggio a Cuba sul piano degli spostamenti? Le possibilità per muoversi all’interno sono diverse e le analizzeremo singolarmente.
Autonoleggio
Girare l’isola in completa autonomia potrebbe essere la scelta migliore e forse scontata. Dovrete, però, tenere in conto il costo veramente alto delle automobili anche in bassa stagione (70-80 € al giorno) e le indicazioni scarse che troverete in giro per Cuba (problema risolvibile utilizzando applicazioni come Maps.me che permettono di scaricare le mappe che desiderate e utilizzarle anche quando non avrete connessione). Optate sempre per assicurazioni complete, perché non sono rari i casi registrati di furti di specchietti e altri accessori. Le strade non sono il massimo, ma neanche come vengono descritte in giro per il web. I problemi legati alla viabilità sono la scarsa o assente illuminazione pubblica durante le ore notturne e la possibilità di incontrare carretti trainati da cavalli.
È sufficiente la patente di guida italiana per poter guidare, pertanto ti servirà solo questa e il passaporto per poter noleggiare un auto. Tutte le società chiedono un deposito cauzionale (in contanti o con carta di credito), che può essere di svariate centinaia di CUC.
RICORDATI DI RISPETTARE SEMPRE I LIMITI DI VELOCITÀ! I controlli della polizia locale lungo le arterie principali sono frequenti.
Bus turistici
La compagnia Viazul monopolizza quasi interamente gli spostamenti via gomma all’interno del Paese. Sul loro sito potrete visionare tratti, orari e disponibilità di posti. Non date troppo retta all’eventuale indisponibilità: ho scoperto che i cubani hanno diritto ad una sorta di prelazione gratuita dei posti, pertanto non è detto che se vi presentaste un’oretta prima della partenza, non troviate comunque posti disponibili.
Esistono altre compagnie, ma quelle che ho contattato io mi hanno respinto, comunicandomi che fossero destinate solo ai cubani. Il grosso vantaggio dei bus Viazul è che, nel caso dobbiate fare lunghi spostamenti, potrete usufruire dei bus notturni, che vi faranno risparmiare tempo e il costo dell’alloggio.
Taxi collettivi
Di gran lunga il mezzo di trasporto più utilizzato e quello forse con la maggiore versatilità, disponibilità e risparmio. Vi basterà recarvi (meglio se il giorno precedente al vostro spostamento) nei pressi dei terminal dei bus Viazul o chiedere all’host della casa in cui alloggiate, e troverete facilmente un taxi (sono soprattutto loro che troveranno voi) con cui concordare meta, tariffa e orario. Vi capiterà spesso di viaggiare su vecchie carrette senza aria condizionata, ma con l’impagabile possibilità di fare due chiacchiere con un cubano.

L’unico lato negativo, a differenza dei bus Viazul è che viaggiano solo in pieno giorno, facendovi, in alcuni casi, perdere mezza giornata per gli spostamenti più lunghi. A volte i prezzi sono leggermente superiori alle tariffe di Viazul, per la medesima tratta, ma con una sostanziale differenza: mentre i terminal dei bus spesso si trovano in periferia, costringendovi a prendere un taxi per raggiungerli all’andata e per recarvi in centro una volta giunti a destinazione, con i taxi collettivi questo problema non si pone. L’autista con cui avrete contrattato la tratta vi verrà a prelevare a casa e vi accompagnerà all’indirizzo che gli comunicherete.
Voli interni
Personalmente non ho utilizzato questo mezzo di trasporto ma, da esperienze altrui, ho recepito che “ci si può fidare”. 🙂
Sono piccoli aeromobili che volano a bassa quota, collegando molte località tra loro, permettendo così un risparmio di tempo. Anche se vi capiterà di volare in condizioni meteo non proprio ottimali, non fatevi intimorire da eventuali sballottamenti: i piloti cubani sono preparati a volare “ognitempo”.
Alcuni collegamenti, come quelli con Cayo Largo, necessitano di uno spostamento in aereo, essendo l’unica opzione possibile. Per quanto riguardo la disponibilità, vale lo stesso discorso fatto per i bus Viazul: i cubani hanno diritto di prelazione sui posti, pertanto vi converrà pianificare anzitempo eventuali spostamenti prenotando preventivamente il vostro volo.
Treni
Non ho utilizzato neanche questo mezzo di trasporto, perchè scoraggiato dalle informazioni reperite in internet; mezzi vecchi e lentissimi, adatti solo ad amanti del trasporto su rotaia! 🙂
Vi consiglio di non prenderli in considerazione se state per organizzare un viaggio a Cuba.

Cibo
Ottima la cucina cubana, con le sue ricette a base di pollo, maiale, pesce, aragoste, riso e fagioli. Vi sono ristoranti di lusso, trattorie e bettole, per tutte le tasche. Ho pagato un piatto di pollo, riso e fagioli 1,50 €, in una bettola per cubani, pagando in CUP; ho mangiato decine di pizzette cubane (ne parlavo anche qui ), pagate dai 40 ai 60 cent. l’una. Sono ottime come pranzo veloce ed economico se siete in giro per la città. In più di un’occasione le ho comprate al mattino per portarle a mare.
Non potrete tornare da Cuba senza aver assaggiato un’aragosta. Grigliata, in salsa, lessa, viene preparata in tanti modi diversi, tutti gustosi. Se capitate in qualche spiaggia non troppo “turistica” ( intendo quelle a ridosso dei resort) fate una passeggiata; non è improbabile trovare qualche indigeno intento a grigliare aragoste da servire appunto ai turisti di passaggio.

Sicurezza
È normale che si dà la giusta importanza alla sicurezza quando si pensa di organizzare un viaggio, e Cuba è un Paese che trasmette una certa tranquillità ai turisti; non vi sentirete mai osservati o avrete l’impressione di essere seguiti. Sarà per la severità delle leggi, sarà perché il turismo è forse la principale fonte di sostentamento, ma il turista qui è sacro. Troverete tanti piccoli truffatori “buoni” (li definisco io), pronti a proporvi improbabili festival di salsa, sigari di qualità rubati dalla fabbrica dal fratello e, come spesso accade nei paesi poveri, donne “facili”. È difficile incontrare petulanti pusher pronti a vendervi qualsiasi tipo di droga; semmai troverete “spacciatori di wi-fi”, ragazzini pronti a vedervi, con un sovrapprezzo, le tessere per la connessione ad internet. Per Cuba valgono le regole del buonsenso, che qualsiasi turista applicherebbe in giro per il mondo.
Comunicazione, connessione

Nel momento i cui penserete a come organizzare un viaggio a Cuba, sicuramente vi chiederete: “ma è vero che non c’è internet sull’isola?”
Restare connessi e comunicare è , nell’ordine, difficile e costoso. Chiamare ha dei costi spropositati, come del resto in qualsiasi parte del Mondo fuori dal nostro continente. Non sarà certo questo che vi fermerà dall’organizzare un viaggio a Cuba, vero? 🙂
In fin dei conti è bello anche disconnettersi dalla realtà ogni tanto.
Per la connessione vi rimando a questo articolo.
Salute
Non vi sono vaccinazioni obbligatorie né tantomeno consigliate prima di visitare l’isola. Munitevi di un ottimo repellente anti zanzare, soprattutto durante la stagione estiva. Io ho usato in più occasioni “Jungle molto Forte” (la versione più potente) e l’ho trovato ottimo. E’ reperibile in farmacia e anche online (se si vuole risparmiare qualcosa). Portate con voi i medicinali comuni che pensiate vi possano servire, perché è veramente difficile trovare anche i più diffusi normalmente sul mercato.
Prima di partire sarebbe un bel gesto lasciarli presso un ospedale o consegnarli ad un medico, se avrete modo di conoscerne durante il vostro soggiorno. Bevete solo acqua in bottiglia (assicurandovi sempre che siano sigillate). Nei limiti del possibile, cercate di consumare cocktail con ghiaccio solo nei locali più rinomati, per evitare che sia stato fatto con comune acqua di rubinetto.
Ora avete tutte le info necessarie su come organizzare un viaggio a Cuba.
Per chi avesse bisogno di ulteriori consigli, può contattarmi sull’omonima pagina il ViaggiaCore.
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