Il Libano un tempo era chiamato “la Svizzera d’Oriente” per il suo essere cosmopolita, aperta il mondo esterno e anche paradiso fiscale. Fino al 2019 la lira libanese veniva scambiata con il dollaro con un rapporto 1:1.500. Oggi, a causa della profonda crisi, speculazione e corruzione dilagante, la moneta ha perso il 98% del suo valore, raggiungendo un valore bassissimo: con un dollaro vi daranno almeno 105.000 lire!
Quindici anni di guerra (dal 1975 al 1990) e l’esplosione al porto del 2020 hanno messo a dura prova la capitale Beirut. Vediamo in questo articolo come organizzare un viaggio in Libano.

Prima di partire, come organizzare un viaggio in Libano
Visto
Non occorre richiedere visto, verrà posto semplicemente un timbro sul vostro passaporto. L’ingresso nel Paese è vietato ai possessori di passaporto israeliano e “teoricamente” a chi è stato in Israele, di qualsiasi altra nazionalità. Chi c’ è stato saprà bene che oramai da molti anni Israele non timbra il passaporto ma rilascia un talloncino. Il problema si pone se durante il vostro viaggio siete entrati in Giordania via terra. Come nel mio caso, avere il timbro giordano dall’ingresso a sud, nei pressi di Aqaba, comporta che voi siate entrati da Eilat, in Israele. Vi assicuro che se ne accorgono , in un attimo. Alla domanda del perché fossi stato in Israele, ho semplicemente detto che accompagno viaggi di gruppo, per cui lo faccio per lavoro. Il poliziotto di frontiera non ha battuto ciglio. È successa la stessa cosa ad una mia collega e nemmeno lei ha avuto problemi.
Vaccini
Non è richiesta nessuna vaccinazione.
Alloggi
Troverete tante offerte sui noti portali, così come negli altri Paesi.
Siete in Libano!
Aeroporto
L’aeroporto, anche se internazionale, non è tanto grande da perdersi. Dopo aver espletato le pratiche d’ingresso con la polizia di frontiera, dirigetevi verso l’esterno, dove prendere un taxi. La città si raggiunge in circa 15-20 minuti. Contrattate sul prezzo: una cifra ragionevole è sui 25 dollari.
Sicurezza
Il Libano, come un po’ tutti i Paesi del Medio Oriente, non è particolarmente pericoloso per quanto riguarda la microcriminalità. Considerando il fatto che andrete in giro sempre con i contanti (ve lo spiego successivamente), è bene fare attenzione, come il viaggiatore responsabile fa in qualsiasi parte del Mondo. Nel caso dovreste assistere a manifestazione di protesta, inutile dirvi di stare alla larga.
Fate comunque sempre riferimento al sito di Viaggiare Sicuri.
Guida e spostamenti
Visitare il Libano senza un auto è veramente difficile e limitante. Vi conviene noleggiare un auto dall’Italia. La guida è a destra come in Italia e non occorre patente internazionale.
Sappiate però che i libanesi alla guida sono terribili! Soprattutto sulle grandi arterie a più corsie, vi vedrete sorpassare sia da destra che da sinistra, quindi sempre occhio a entrambi gli specchietti. Altra nota dolente gli scooter: ce ne sono tantissimi, sbucano all’improvviso da qualsiasi posto. A loro dovrete fare attenzione anche quando camminate a piedi. Quando è il momento di attraversare, guardate SEMPRE sia a destra che a sinistra, in tanti guidano contromano.
A Beirut, anche se avete l’auto, lasciatela in hotel e muovetevi in taxi. Vi basterà fermarne uno per strada, ricordando sempre di contrattare sul prezzo. Mai usati taxi ufficiali, ho sempre trovato penrsone gentili e disponibili.
Pagamenti
Quando penserete a come organizzare un viaggio in Libano, tenete conto che le carte saranno quasi inutilizzabili. I bancomat hanno commissioni altissime e prelevare è sconveniente come in pochi altri posti. Pagare con la carta è un’utopia: solo in qualche hotel di lusso o in alcuni ristoranti o negozi di alto livello ci riuscirete. Portate con voi denaro a sufficienza e cambiatelo in dollari e lire libanesi. Vengono accettati entrambi ovunque (nei ristoranti, ad esempio, molto spesso vi porteranno il conto in doppia valuta). In base a quanto detto all’inizio di questo articolo, avendo la moneta locale subito una forte svalutazione, vi troverete in mano la banconota di taglio più grosso (100.000 lire) che vale appena 0,97 €. Tradotto: andrete in giro con pacchi di soldi!
Nel caso finiate il vostro contante, è più conveniente farsi inviare soldi dall’Italia tramite Western Union che prelevare.
A Beirut molte attività accettano anche gli euro, fuori dalla capitale sarà molto più difficile.

Punti di attenzione
Troverete in tutto il Paese tantissimi militari e relativi check point. Molto spesso, se siete alla guida, vi riconosceranno come turisti e mi faranno cenno di passare; voi rallentate sempre però, fino a fermarvi. Ricordate di non fotografare mai militari e punti sensibili presidiati. Una certa discrezione occorre averla anche con le donne, come in tutti i Paesi musulmani.
Connessione
In uno dei tanti negozi di telefonia potrete acquistare una sim locale. Io ho acquistato una “Touch” (compagnia principale), pagando 21 € per 6 Gb e 30 minuti di chiamate su numeri libanesi (dato di aprile 2023). Non ho quasi mai avuto perdite di segnale, google maps funziona bene. Nei souq meglio maps.me.
Cibo
Considerando l’offerta della cucina libanese, non avrete mai problemi a trovare piatti vegetariani. È molto diffuso l’alcool, moltissimi ristoranti hanno sia birre, che vino e liquori.

Itinerario
Oltre ai consigli su come organizzare un viaggio in Libano, in un successivo articolo troverete un itinerario day by day; il Libano è poco più piccolo dell’Abruzzo, quindi con una settimana riuscirete a vedere le attrazioni principali del Paese.
Siti e musei
Tutti i musei e siti storici sono a pagamento ma a prezzi veramente irrisori. In alcuni, come Baalbek, sarebbe opportuno prendere una guida per conoscere meglio la storia del luogo. Attenzione però: all’ingresso del sito troverete dei cartelli che consigliano di rivolgersi a guide ufficiali, ma sono a conoscenza del fatto che anche loro spesso sono dei truffatori che vi spillano soldi per darvi qualche informazione sommaria che potreste trovare anche su guide cartacee. L’ideale sarebbe trovarne qualcuna accreditata, magari dall’Italia o consigliata da una struttura (che per la sua immagine, difficilmente vi consiglierà qualcuno di inadeguato).

Extra
Tralasciando il giro classico, che vi porterà a vedere i siti e le località più importanti del Paese, vorrei consigliarvi un’esperienza “forte”. A sud di Beirut esiste una comunità di rifugiati ( palestinesi e siriani) che vive nel “ghetto” di Shatila da più di quarant’anni. Qui trovate la toccante storia di questo campo rifugiati. Se può interessare l’idea di visitarlo (dimenticate di farlo in autonomia – è particolarmente pericoloso se non si è accompagnati da una guida locale e comunque non riuscireste a entrare nella storia di questa comunità – ), il mio consiglio è di rivolgersi a questa associazione.
Vi condurranno all’interno di una loro scuola (l’ideale sarebbe andarci in giorni in cui la scuola è aperta), vi racconteranno dei oro progetti e della storia del quartiere, vi condurranno in giro per le strette e brulicanti vie. Trovate interessanti informazioni anche sul blog del mio amico-collega Luca di Bianca, che ci è stato nel marzo del 2023.
Non esigono pagamenti ma accettano donazioni sia in denaro che in vestiti o materiale scolastico. Posso solo dirvi che, per quanto mi riguarda, è stata l’esperienza più bella vissuta durante il mio viaggio.
Ora che sapete come organizzare un viaggio in Libano, non vi resta che partire!
Se non ve la sentite di partire in autonomia, potreste aggregarvi ad un viaggio di gruppo con BHS Travel, il tour operator con il quale collaboro dal 2019.
Qui potete acquistare una guida; la Lonely Planet ha solo la versione pocket su Bierut, ma con molte info sui luoghi più importanti del Paese.