Avete mai sentito parlare di questo “Paese”? Lo scrivo tra virgolette perché si tratta di una Repubblica separatista appartenente di fatto alla Moldavia, non riconosciuta dall’ONU. In questo articolo vi darò tutte le info necessarie su come organizzare un viaggio in Transnistria.
Qualche accenno storico
Dopo la caduta dell’URSS nel 1989, parte della Repubblica Socialista Sovietica Moldava, la Transnistria appunto, dichiarò unilateralmente la sua indipendenza, ben un anno prima della Moldavia, avvenuta nel 1991.
Da marzo a luglio del 1992 questi territori furono interessati da un guerra che si concluse con un armistizio raggiunto al tavolo delle trattative a cui sedevano Moldavia, Transnistria e Russia.
Gli unici a riconoscere l’indipendenza della Transnistria sono le repubbliche secessioniste di Abcasia, Artsakh e Ossezia del Sud, anche loro senza un riconoscimento internazionale.
Tiraspol divenne così la capitale e qui ha sede l’amministrazione che governa la Transnistria e la Sheriff, l’azienda più grande del Paese, che esercita un’ampia influenza sulle politiche interne.
Hanno anche forze di polizia, moneta (che fuori dai confini vale quanto i soldi del Monopoli) e passaporto ( quest’ultimo, valido solo per le repubbliche di cui sopra).
Cosa ancora più assurda, alcuni di loro, arrivano ad avere fino a 4 passaporti:

- Transnistriano: praticamente inutile, ha più che altro un valore simbolico, come senso di appartenza a questo Paese;
- Moldavo: per cercare di “accattivarsi” i transnistriani, la Moldavia rilascia il proprio passaporto a chi ne fa richiesta;
- Russo: per non perdere terreno la Russia (che ha molti interessi in questo lembo di terra, tra cui tante centrali elettriche) rilascia anch’essa il suo passaporto;
- Rumeno: essendoci molti transnistriani di origini rumene, fanno richiesta di passaporto per poter liberamente circolare in UE.
Un viaggio in questo Paese è un tuffo nell’Unione Sovietica anni ’80; è uno dei pochi luoghi (se non l’unico) dove si possono trovare statue di Lenin, falce e martello, monumenti e opere inneggianti al marxismo-leninismo.
Ma vediamo ora come organizzare un viaggio in Transnistria.
Come raggiungerla
La Transnistria non ha un aeroporto, quindi le possibilità sono due: Chisinau o Iasi. La prima è la capitale della Moldavia, la seconda una città rumena ai confini con il Paese Moldavo.
Iasi è una città universitaria con un centro molto carino, più della grigia Chisinau. Io ho volato fino a Iasi e trascorso una giornata qui, prima di raggiungere il “Paese che non c’è”.
Da Iasi, dal terminal dei bus, partono ogni giorno tantissimi van per la capitale Chisinau. Dopo circa 3h 30’ si raggiunge la capitale moldava, attraversando il confine (pratiche doganali molto veloci – ricordate che per la Moldavia occorre il passaporto), fino al terminal del bus che si trova fuori dal centro. Da qui, con una breve corsa in taxi, si raggiunge un altro terminal da dove, con alta frequenza, dei van portano a Tiraspol.

Frontiere
Come già scritto, occorre il passaporto sia per attraversare il confine moldavo, sia per quello transnistriano. Un tempo si poteva richiedere un visto per 10 ore, salvo dimostrare di avere una prenotazione in hotel. Ora invece vi verrà solo chiesto quanti giorni volete fermarvi e vi sarà stampato un visto (non timbrano il passaporto) da riconsegnare alla frontiera quando lascerete il Paese.
Dove alloggiare
Sui famosi portali di prenotazione, si trovano alcune strutture a Tiraspol. Io ho soggiornato in questo ostello (che dispone sia di camerate che di stanze con bagno privato) molto “pittoresco”.
Moneta
Hanno una loro moneta che, per ovvie ragioni, fuori dalla Transnistria, è praticamente carta straccia. Troverete molti uffici di cambio che accettano sia dollari che euro. Portate denaro a sufficienza perché nessuna carta per il pagamento elettronico funziona qui. Fino a qualche anno fa circolavano anche 4 bizzarre monete in plastica, colorate e dalle forme non comuni. L’ultimo Presidente le ha ritirate dalla circolazione ma si possono acquistare come souvenir.

Connessione
Pare che le sim moldave in alcuni punti abbiano segnale. Io non l’ho acquistata perché in Moldavia ci son stato pochissimo (all’andata solo per prendere il van, mentre al ritorno solo qualche ora a Chisinau prima di prendere il vol odi ritorno). A Tiraspol si trovano tanti wi-fi, molti bar e ristoranti ce l’hanno.
Spostamenti
Una volta raggiunta Tiraspol, muoversi in città sarà molto semplice, a piedi, viste le dimensioni. Il mio personale consiglio è di noleggiare un auto in Moldavia se volete spostarvi anche fuori dalla capitale. So per certo che al confine, nella zona demilitarizzata tra Moldavia e Transnistria, non fanno problemi. L’unica accortezza da avere è comunicare all’agenzia di noleggio la volontà di attraversare il confine, pagando un supplemento come assicurazione aggiuntiva. L’alternativa è quella di accordarsi con un taxi o una guida locale per spostamenti fuori città.
Cibo
Un’esperienza da provare è andare a pranzo in una stolovaya, una sorta di tavola calda in perfetto stile russo; troverete pochi piatti già pronti che vi verranno consegnati s un vassoio. Sono molto economici e non servono alcolici. A Tiraspol e dintorni ne troverete diversi, tutti molto pittoreschi con il loro arredamento tra il kitch, il trash e il nostalgico.

Sicurezza
Ho letto in giro per il web che la Transnistria è pericolosa: nulla di più falso. Mai avuto problemi, né di giorno né di sera. Si circola liberamente senza timori.
Ora avete tutte le info su come organizzare un viaggio in Transnistria. Se non ve la sentite di andarci in autonomia, seguite sui social i miei profili e quelli di BHS Travel , tour operator con il quale collaboro dal 2019, accompagnando viaggi di gruppo. Prossimamente avremo in catalogo anche la Transnistria.