Quando la natura regala emozioni…
Le montagne arcobaleno sono una delle tappe imprescindibili di un viaggio in Perù; io le metto allo stesso piano del maestoso Machu Picchu. Lì l’uomo ha realizzato un’opera incredibile, incastonata in un luogo magico. Qui la natura invece ha fatto “tutto da sola”, lasciando all’uomo il delicato compito di rispettare questa area e allo stesso tempo di farla conoscere al resto dell’umanità. Io ho avuto questa fortuna e difficilmente le dimenticherò mai. Visto che per raggiungere Machu Picchu farete tappa a Cusco, non potete non approfittarne per raggiungere questo luogo meraviglioso, dato che le escursioni per le Rainbow Mountain partono proprio dalla capitale Inca. Sono situate nella regione del Vinicunca, nel bel mezzo delle Ande peruviane. Vediamo quindi come raggiungere le montagne arcobaleno in Perù.

Come raggiungere le montagne arcobaleno in Perù, ecco a chi rivolgersi
Ci sono escursioni, durante il mio viaggio, in cui ho preferito scegliere le agenzie e i tour migliori per diversi motivi: diversificazione del “giro classico”, strutture migliori, qualità dei mezzi di trasporto utilizzati, preparazione delle guide. Per questa escursione sono andato al risparmio. La giornata è così articolata: prelevati nel cuore della notte dal proprio hotel, ci si reca nel punto di partenza dell’escursione.
Qui è prevista una colazione “standard” dopo la quale si parte.
La bravura e la preparazione della guida è relativa; un gruppo di 10-12 persone non può essere così omogeneo da riuscire ad effettuare 3 ore circa di trekking tutti insieme. Ci sarà chi andrà più spedito, chi avrà bisogno di frequenti soste, chi si vedrà costretto ad affidarsi ai cavalli per raggiungere la meta. Pertanto si procederà molto in autonomia. Al ritorno è previsto il pranzo nello stesso luogo dove si è effettuata la colazione. Considerando quindi che “comprerai” solo il trasporto, la colazione e il pranzo, io consiglio a tutti di scegliere un’agenzia economica. Io ho speso 100 Soles ( poco meno di 30 €).
L’avventura inizia molto presto…
Come anticipato, sono passati a prendermi dall’ostello alle 3:45, nel cuore della notte. Poco male, la sera prima eravamo talmente entusiasti di questa avventura che alle 21:30 ci siamo fiondati nel letto!
Il viaggio è durato circa 3 ore e ci ha portato in un campo base, dove erano presenti decine di minibus. Il sole ha fatto capolino già dietro le montagne. Ci attende una comunissima colazione che ci permette di scaldarci un po’, dopo la quale avrà inizio la nostra avventura.

Se non siete allenati al trekking ad alte quote, non preoccupatevi

Eravamo stati indottrinati sulla tipologia e difficoltà del percorso ma non sapevamo cosa ci sarebbe aspettato per le 3 ore successive, altrimenti avrei optato per uno dei tanti cavalli presenti; guidati a terra soprattutto da ragazzini e donne, per 70 Soles ( 20 € circa) ti conducono fino in cima al percorso, per poi riportarti indietro. Lo consiglio vivamente a chi non è abituato al trekking ad altitudini elevate, considerando che si parte dai 4300 metri per arrivare a 5.200!


La prima parte del percorso è molto facile e piacevole; il sole inizia ad alzarsi nel cielo azzurro, riscaldando i nostri passi. Tutto intorno la natura incontaminata ci circonda, il ghiacciaio Ausangate veglia sul nostro cammino. Le montagne iniziano ad assumere diversi colori, che si abbinano alla perfezione con il verde della vegetazione.

Non crederete ai vostri occhi!
Iniziamo ad affrontare qualche tratto più impegnativo; il sole oramai è alto e ci riscalda, l’unico ostacolo è il fango che ogni tanto si pone sul nostro cammino. Con il passare delle ore e il consumo di energie, il percorso si fa sempre più duro, facendoci maledire l’errata scelta di non optare per il cavallo. Tutto però è ripagato dallo spettacolo che, a 5.200 metri, si presenta dinanzi ai nostri occhi: loro, le montagne arcobaleno, recintate per essere protette, sono lì, in tutta la loro bellezza!

Il cielo azzurro, forse invidioso delle attenzioni non più dedicate a lui diventa grigio, rendendo meno esplosivo ma comunque incantevole il colpo d’occhio. La potenza della natura ci lascia a bocca aperta, ciò che in foto sembrava finto è incredibilmente vero. Riusciamo a stare circa 30-40 minuti in cima al Mirador, poi freddo e aria rarefatta prendono il sopravvento.


Per il ritorno opto per il cavallo, 30 Soles ben spesi. Juan, 10 anni, è la mia guida personale. Ritornato al campo base una calda zuppa ci riscalda. Ripartiamo all’incirca alle 13:30 alla volta di Cusco, impiegando altre 3 ore e 1/2 per raggiungerla. Rientrerete in città nel primo pomeriggio permettendovi, nel caso fosse nei vostri programmi, di prendere un bus notturno e proseguire il viaggio.
Con queste raccomandazioni, ora sapete come raggiungere le montagne arcobaleno in Perù.



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