Negli ultimi anni, anche grazie ai social (Instagram in particolare), questo canyon in Islanda è diventato molto famoso. Con le sue colonne di basalto e il fiume che lo attraversa, sembra di essere proiettati su un altro pianeta. Una premessa è doverosa: non aspettatevi di trovare sempre l’acqua verde come vedete nelle foto delle influencer che, in abiti colorati (fateci caso, spesso gialli o rossi), si lasciano immortalare in questo luogo; le foto vengono palesemente ritoccate. Molto di frequente l’acqua è marrone (così come la trovai io nel giugno del 2021), ma ciò non toglie fascino al luogo.
Non inserite questa tappa durante un viaggio in Islanda nella stagione invernale. Premetto che davvero in pochi si spingono in questa zona in pieno inverno, perché meno battuta e quindi più a rischio di abbondanti nevicate che potrebbero bloccarvi in questa regione per giorni. Oltretutto il canyon, in caso di ghiaccio e neve, diventerebbe scivoloso e molto pericoloso.
Se invece in estate avete in programma di visitare questa fantastica isola e percorrere tutta la “Ring Road”, una sosta in questo luogo magico non può mancare. Di seguito troverete le giuste dritte su Come raggiungere lo Studlagil canyon.
Come raggiungere lo Studlagil canyon dal lato giusto
Se vi affidate a google maps, questo vi porterà sul lato ovest del canyon, regalandovi una grande delusione; sì, perché da questo lato vi è solo un viewpoint che vi permetterà di osservarlo dall’alto senza poter scendere nel canyon.
Sul lato est invece potrete, con un trekking non troppo lungo e per nulla impegnativo, raggiungere il canyon e scendervi all’interno.
Per non sbagliare, raggiungete questo parcheggio:

Il navigatore vi porterà esattamente nel Punto 1. Anche se vedete delle auto parcheggiate, lasciate perdere: attraversate il ponte in auto e svoltate a destra. Il sentiero è sterrato ma tenendo una velocità bassa si percorre tranquillamente, anche senza 4×4. Proseguite per qualche km fino al segnale di divieto di transito per auto e moto: proprio lì, nei pressi della cascata Studlafoss (che si trova sulla sinistra) c’è un’area parcheggio. Da quel punto si prosegue per circa 20-30 minuti a piedi sul sentiero, fino al canyon. Questa “manovra” ( a differenza mia che, non sapendo, ho parcheggiato nel punto 1 della foto), vi farà risparmiare, tra andata e ritorno a piedi, almeno un’ora e mezza. Attenzione solo all’orario in cui andate: se in tarda mattinata/ora di pranzo o nel primo pomeriggio, potreste trovare quel parcheggio pieno. In tal caso vi conviene aspettare un po’, in attesa che qualcuno dal canyon rientri al parcheggio per andare via.

Una volta parcheggiata l’auto, il canyon è veramente vicino. Potrete limitarvi ad ammirarlo dall’alto o scendere al suo interno, in cerca dello spot migliore per delle foto da cartolina.
inutile dire che in zona non troverete nessun tipo di servizio (bagni o bar), quindi organizzatevi in autonomia.

Se non ci siete stati, dovete rimediare e visitare quest’isola meravigliosa!
Se partire in autonomia non fa al caso vostro o siete soli ( e l’Islanda in solitaria è un salasso), potreste aggregarvi ad un viaggio di gruppo con BHS Travel, il tour operator con cui collaboro dal 2019. Qui trovate tutte le partenze nell’Isola del ghiaccio e del fuoco, sia d’inverno che d’estate.