Dopo aver letto questo articolo non potrete più sbagliare!

Il Salento è una delle mete più gettonate del turismo in Italia negli ultimi anni.
Con i suoi oltre 150 km di costa, suddivisi tra Mar Ionio e Mare Adriatico, offre ai viaggiatori un’ampia scelta tra spiaggia e scogliera.
Un dubbio amletico assale però ogni viaggiatore che non conosce a menadito questa terra quando, dopo essersi svegliato, nota la presenza di questo o quel vento che soffia e si chiede: “dove posso andare al mare oggi?”
Lasciar decidere al caso o optare per la località più vicina può essere un errore che, alla lunga, rovinerà la vostra vacanza; se non siete nuotatori provetti, se avete con voi bambini piccoli, perché rischiare di recarvi in un luogo dove un mare mosso vi impedirebbe di fare il bagno?
Leggendo quest’articolo saprete come scegliere il mare nel Salento in base al vento che spira in quel determinato giorno. Ci vivo da 40 anni e a furia di sperimentare, posso farvi un elenco dettagliato e preciso.
Prima di elencare venti, la loro tipologia e le località più indicate in funzione di essi, mi preme fare alcune premesse.
Alcune importanti premesse
Parto con il parlarvi brevemente del vento termico. Questo fenomeno è sempre presente in riva al mare, anche nei giorni di apparente calma piatta. Questo perché terra e mare si scaldano con velocità differente, la prima molto più velocemente del secondo.
In una giornata di sole forte, l’aria sopra la terra ha una densità minore, mentre quella sul mare ne ha una maggiore. Questo comporta che nelle ore più calde, tra le 12 e le 14 circa, l’aria dal mare “scivola” sotto quella della terra, creando la cosiddetta brezza marina. Di notte avviene il contrario; se infatti vi capiterà di fare un bagno nelle ore più buie, noterete come la sabbia è fredda mentre l’acqua molto calda.
Passiamo ora alla rosa dei venti, in modo da conoscere ogni singola corrente che soffia sulla terra e la sua direzione.
Venti, nomi e direzioni

I nomi ai venti vennero attribuiti dai romani, ognuno con una spiegazione geografica, in funzione delle sua provenienza.
- Tramontana: “tra i monti”, perché soffia dal nord;
- Grecale: vento proveniente da Nord-est, dalla Grecia appunto;
- Levante: soffia da Est, da dove si leva il sole;
- Scirocco: vento da Sud-Est, proveniente dalla Siria; in molti, erroneamente, lo considerano come il vento che soffia da Sud.
- Ostro o Mezzogiorno: vento da Sud.
- Libeccio: vento da Sud-Ovest, soffia dalla Libia;
- Ponente: vento da Ovest, da dove si “pone” il sole al tramonto;
- Maestrale: vento da Nord-Ovest, considerato dai Romani il più importante, perché viene da Roma, “Magister Mundi”.
Come scegliere il mare nel Salento in base al vento
Dopo queste doverose premesse, vediamo come scegliere la meta giusta, giorno per giorno, “vento per vento”, senza farsi cogliere impreparati.
Maestrale
Parto dal vento più fastidioso, perché essendo parallelo al Salento, soffia un po’ ovunque, su entrambe le coste. La zona più protetta è quella che va dal Sud di Gallipoli (Torre San Giovanni, per intenderci), fino ad Otranto (passando per Leuca). Sul lato ionico il territorio è costituito quasi esclusivamente da spiagge. Sul lato adriatico principalmente da scogliere, più o meno facilmente accessibili.

(Fonte: Istock)
Tramontana
In questo caso non ci sono dubbi: Ionio! Con questo vento a spingere verso il mare, troverete acqua sempre cristallina, con colori pazzeschi! Se alloggiate sulla sponda adriatica e non volete attraversare tutto il Salento, non disperate! Vi sono alcuni spot che, per la loro posizione geografica e conformità, sono protetti dal vento che soffia da Nord.
Alcuni esempi?

(Fonte: Istock)
- A San Foca, il tratto di mare che va dal Ristorante “Capitan Morgan” alla spiaggia “Le colonie”; questa fascia di spiaggia è ben protetta dal porto della cittadina.

- A Torre dell’Orso, la spiaggia del “Lido l’Orsetta”, è ben protetta dalla falesia che la precede.


(Fonte: Istock)
- Otranto, in quanto area chiusa e protetta dal porto.
- Da Otranto a Leuca, ma qui troverete solo scogliere.
Grecale
Ottimo il mare su tutto lo Ionio, in quanto questo vento soffia dalla parte opposta; sull’Adriatico mosso più o meno ovunque, compreso Otranto, a maggior ragione se il vento si è alzato già durante la notte precedente.

( Fonte: Istock)
Levante
Il mare è mosso su tutto il versante Adriatico, anche se c’è da dire che da queste parti il Levante non soffia mai troppo forte. Questo perché questo vento genera onde tanto alte, quanto più “mare libero” ha davanti. Essendo l’Adriatico appunto distante solo 70 km dall’Albania, qui il Levante non ha sufficiente “spazio” per alzare onde enormi.
Scirocco
Vento che proviene da Sud-Est ma che molti, erroneamente, credono soffi da sud. In via generale su tutto il versante Adriatico il mare è calmo, tranne che alle Due Sorelle a Torre dell’Orso. Poco distante, a Sant’Andrea, evitate di andarci se lo scirocco soffia da più giorni; trovereste il mare calmo ma una consistente presenza di alghe.

(Fonte:Istock)
Sul lato ionico, è sconsigliato Porto Cesareo nei giorni di forte scirocco, soprattutto per chi non ha molta confidenza con il mare o viaggia con bambini. Qui si generano spesso delle pericolose risacche che tendono a portarvi al largo: ciò potrebbe stancarvi molto e mettervi in condizione di pericolo. In tal caso, la cosa migliore da fare è lasciare “allontanarsi” dalla risacca fino a che questa non si “rompe”; solo allora conviene nuotare verso destra o sinistra oppure lasciarsi condurre a riva dalla corrente.

(Fonte: Istock)
Ostro o mezzogiorno
Ionio da evitare perché, oltre che mosso, è spesso sporco per via delle correnti che portano verso riva tutto quello che il mare contiene; unica eccezione su questo versante è la zona subito a nord di Gallipoli, nelle località di Rivabella e Lido Conchiglie, perché protette dalla baia della Città Bella e dall’Isola di Sant’Andrea.

Sulla costiera adriatica, in particolar modo da Otranto verso nord, fino a Casalabate, il mare è molto calmo.
Libeccio
Da Leuca a salire, sul lato adriatico, il mare è calmo ovunque. Lo Ionio è da escludere a priori ovunque perché, oltre che mosso è ancora più sporco rispetto alle giornate di Mezzogiorno e Scirocco.

(Fonte: Istock)
Ponente
Partendo da Sud di Gallipoli, proseguendo fino a Leuca e risalendo sul versante adriatico, il mare è tendenzialmente calmo ovunque.
L’unica eccezione nella parte più a nord della costa ionica è questa piccola baia riportata in foto; prendete come riferimento “Lido dei pirati” a Porto Cesareo e vedrete che in questa insenatura il mare sarà calmo anche quando non lo è altrove, anche nei giorni di Mezzogiorno e Scirocco (l’ideale se siete in zona con bambini e volete evitare lunghi spostamenti troppo spesso).

I venti più frequenti nel Salento
Per chiudere questa “mini-guida” su come scegliere il mare nel Salento in base al vento, vi indico quali sono i venti che soffiano su questa terra più frequentemente:
- Maestrale
- Tramontana
- Scirocco
- Ostro o Mezzogiorno
Come sapere quale vento spira oggi sul Salento?
Arrivati a questo puntovi starete chiedendo: e come faccio a sapere quale vento oggi batte le coste salentine?
Inutile dirvi che oramai esiste un’applicazione per tutto. 🙂
Ho trovato interessante Windfinder, di cui si parla in maniera approfondita in questo articolo.
Come scegliere il mare nel Salento in base al vento: ora non ci sono più segreti!
Dopo aver letto questo articolo ,non avrete più dubbi durante la vostra permanenza nel Salento! Vento che trovi, spiaggia che vai!
Se però volete farvi un’idea “visiva” delle condizioni del mare, su questo sito trovate alcune webcam posizionate direttamente su molte spiagge salentine.
Buona vacanza!
Nonostante l’articolo sia esaustivo e scritto benissimo, cosa per cui ringrazio l’autore, non mi è chiara una cosa: se devo spostarmi in base al vento, come faccio a sapere che tipo di vento c’è quel giorno? suppongo debba chiederlo ad un esperto che potrebbe essere anche un indigeno oppure a chi? personalmente non so riconoscere i venti.
Grazie anche per averne spiegato il significato, ho imparato una cosa nuova ed interessante.
Patrizia
Ti ringrazio innanzitutto per i complimenti e mi scuso per il ritardo nella mia risposta; in maniera superficiale forse ho dato per scontato il fatto che facilmente si trovano delle app che aiutano a capire i venti. Ne approfitto del consiglio per aggiornare l’articolo ed inserire qualche consiglio proprio su quale app usare. Grazie 🙂
Stupendo contributo.. Precisissimo 💚
Non ci crederai ma il tuo post mi sarebbe stato utile qualche giorno fa quando, in Puglia, eravamo indecisi se andare o meno a Pescoluse. Me ne hanno proprio parlato “””male””” per la questione del vento, tanto che alla fine ci siamo spostati verso Torre San Giovanni. Farò tesoro dei tuoi consigli se mai dovessi tornare in Salento, cosa molto probabile per visitare le famose maldive!
Wow, non ho mai pensato di poter progettare una vacanza sul vento per poter ottenere il meglio dal mare… Si vede proprio che sei un vero esperto ed appassionato!
Per me, però, organizzare una vacanza così sarebbe un po’ stancante: mi pare d’aver capito che potrei dover cambiare spiaggia quasi ogni giorno, io invece quando vado al mare preferisco soluzioni più stanziali (sì, lo so, sono molto pigra a volte…)
Beh, cara Silvia, non è detto. 🙂 Capita, spesso, che per 2,3 anche 4 giorni spiri lo stesso vento sulle coste salentine. La tramontana, ad esempio, i nostri nonni, dicevano che: “nasce, cresce e muore”, perché solitamente la sua durata media si attesta sui 3 giorni.
Sembra banale ciò che suggerisci ed invece è davvero illuminante. Insomma credo che questa sia un’analisi da fare ovunque si vada in vacanza in luoghi battuti dai venti per godere così della sponda migliore!
Grazie mille, mi fa piacere che possa esser d’aiuto quest’articolo 🙂
Lo so che hai scritto un post esaustivo e preciso sulla faccenda vento. Ma io sono riuscita a concentrarmi solo sulla bellezza delle spiaggie.
Molto interessante questo articolo non ho mai pensato che sarebbe stato utile progettare una vacanza vedendo il vento, però è una cosa in più che ho imparato e che userò per la prossima vacanza che farò.
In effetti anni fa mi capitò di essere su una spiaggia terribilmente ventosa e un ragazzo di quelle parti mi spiegò come evitare che mi ricapitasse. Se non lo sai …
Io sono una donna di entroterra subsidente: per me il vento è un accessorio (qua si vive di afe e aria bassa) molto poco conosciuto. Mi ha veramente affascinato il tuo racconto, sembra quasi tu descriva un pianeta diverso da quello in cui vivo io (in effetti, tra le coste della Puglia e l’entroterra della Bassa Romagna passa un’intera galassia, direi). Molto interessante.
Ecco il tuo articolo è utilissimo, ogni volta che vado in Salento il vento è da tenere d’occhio ma per fortuna mia ci pensa il marito a questo!
Non sono mai stata in queste zone, ma l’articolo è stupendo. So che lo ionio in determinate ore è impossibile farci il bagno e vale la stessa cosa per l’adriatico, ma su alcune località non ci avevo mai fatto caso.
Bellissimo questo articolo, mi ha ricordato quando mio nonno mi insegnava i nomi dei venti che spiravano in Sicilia. Interessante poi vedere come ogni vento fa sì che si prediligano solo certe spiaggia. Un post da salvare per una vacanza al mare in Salento!