Il tristemente noto campo di concentramento nazista in Polonia
Viaggiare è scoperta, conoscenza, arricchimento; è restare a bocca aperta davanti ad un tramonto, stupirsi per una cascata, restare immobili ad ammirare un’opera d’arte. Per quanto mi riguarda viaggiare è anche vedere con i propri occhi, toccare quasi con mano quali gesti ignobili, barbari e, si spera irripetibili, è capace di compiere la cattiveria dell’essere umano. C’è chi preferisce evitare certi luoghi, mentre io sento l’esigenza di osservarli da vicino, perché forse solo ricevendo un pugno nello stomaco si possono prendere le distanze, ancor di più, da certi eventi e ideologie. Così come, pochi mesi prima, avevo deciso di visitare Hiroshima, in Giappone, questa volta ho optato per Auschwitz.
Non starò qui ad annoiarvi parlando della storia e degli avvenimenti di uno dei campi di concentramento nazisti più tristemente famoso. Mi limiterò a darvi dei consigli su come visitare Auschwitz al meglio, organizzando tutto in autonomia, senza rivolgervi a tour organizzati che partono da Cracovia, un’inutile spreco di denaro.

Primo step: prenota online
Per poter visitare il campo-museo è necessario prenotare i biglietti online presso il sito ufficiale a partire da tre mesi antecedenti la visita. Vi consiglio vivamente di prenotarli con largo anticipo, considerando che i gruppi che possono accedere ad ogni orario non sono molto numerosi.
Le possibilità sono due:
- visitare il campo in autonomia, gratuitamente;
- visitare in compagnia di una guida (disponibili in diverse lingue, compreso l’italiano), pagando 70 Zloty ( circa 15€ nel momento in cui scrivo – giugno 2020 – ). Nel periodo invernale vi è un solo tour giornaliero in italiano alle 12:15 (visitate di tanto in tanto il sito, col tempo potrebbero esserci delle variazioni), che con l’arrivo della bella stagione diventano prima due, poi tre al giorno.

Secondo step: sfruttate al meglio la vostra visita
Il mio personalissimo consiglio, se siete appassionati di fotografia, è quello di visitare il sito due volte. Prenotate il primo biglietto gratuito delle 8 (senza guida), in modo da giungere al campo quando non vi è ancora molta gente e non ci sono i gruppi di studenti.
Questo vi permetterà di girovagare in assoluta libertà, per soffermarvi dove più lo riteniate opportuno.
Durante la visita guidata invece sarete condizionati dai tempi dettati dalla vostra guida, che per ovvi motivi non potrà soffermarsi a lungo in ogni luogo, o aspettare voi impegnati a scattare con la vostra macchina fotografica.
Quindi optate successivamente per la visita guidata. Lo ritengo quasi indispensabile, in quanto le guide sono molto preparate e conoscono episodi, aneddoti che non tutti i libri o guide cartacee vi faranno conoscere.

Prima Auschwitz, poi Birkenau

Al termine della visita del campo-museo di Auschwitz, insieme alla guida, vi recherete nel parcheggio antistante dove una navetta, gratuita, provvederà ad accompagnarvi al campo di Birkenau, per la seconda parte della visita guidata. Al termine di quest’ultima, la stessa navetta vi riporterà nel parcheggio precedente, dal quale prendere nuovamente l’autobus per Cracovia. L’autobus e la navetta hanno la fermata nello stesso medesimo punto, davanti al grande parcheggio dei bus, alla destra di un chioschetto.

Come visitare Auschwitz: spostamenti
Tralasciando la costosa opzione in taxi e la facile soluzione in auto
( oggigiorno grazie alla possibilità di utilizzare il traffico dati in Europa, così come in Italia, vi sarà sufficiente utilizzare google maps ), restano le opzioni treno e bus.
Treno
Dalla moderna stazione di Cracovia partono treni ogni giorno per Auschwitz; se chiederete un biglietto per Auschwitz vi capiranno, ma il vero nome polacco della località è Oświęcim. La stazione però di quest’ultima località dista circa 2 km dal campo-museo,
quindi dovrete affidarvi ai mezzi pubblici o raggiungerlo a piedi.
Autobus
E’ la soluzione migliore, in quanto economica e perché l’autobus si ferma (e riparte) proprio davanti all’ingresso del museo. Su questo sito troverete gli orari di partenza; se pensate di accedere al museo con il primo ingresso, alle 8:00, vi aspetterà una levataccia per poter prendere il primo autobus delle 6:20 (considerando che impiega circa 1h 20′ per coprire il tragitto). La stazione degli autobus è adiacente a quella ferroviaria. Al piano rialzato troverete le biglietterie, al piano terra le partenze dei bus.
Ora avete a disposizione tutte le informazioni necessarie su come visitare Auschwitz. Andateci, non ve ne pentirete.
Qui puoi trovare dei tour organizzati:
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