Socializzare a Cuba senza essere social
Se siete diretti sull’isola caraibica ( ve ne parlo in questo articolo) e avrete bisogno di comunicare con la vostra ragazza gelosa, la madre ansiosa o con clienti che non vi lasciano in pace neanche in vacanza…beh, siete nel posto sbagliato!
La connessione internet a Cuba non è semplice come in altri posti, anche meno turistici e più “sperduti”; molto più facile comunicare nell’entroterra del Laos, nelle foreste colombiane o nel Serengeti Park in Tanzania, giusto per citarne alcuni.
Internet sì, ma solo per pochi
I cubani sono stati “tenuti fuori” dal Mondo grazie ad una connessione internet assente fino a qualche anno fa; dal 2015 al 2018 la connessione era garantita solo via satellite, mentre dal 2018 è presente anche una linea 3G.
Da luglio 2019 anche hotel, b&b e affitta camere potranno avere il wi-fi all’interno della loro struttura. Se da un lato questa “apertura” è stata voluta per dare servizi maggiori ai turisti, dall’altro il Governo centrale ha un timore: più i cubani si connetteranno con il Mondo, più potrebbe aumentare il fronte dei dissidenti.
Il tutto è comunque gestito dall’unica società di proprietà dello Stato, la Etecsca, che detiene pertanto il monopolio.
Come connettersi e quanto costa
Quando ci sono stato io ( ad aprile 2017 ) una scheda costava 1,50 CUC per un’ora di connessione, prezzo alto in considerazione del servizio offerto (lento e discontinuo) e proibitivo per i cubani. Nel momento in cui scrivo ( giugno 2020 ), pare che i prezzi siano leggermente diminuiti, con schede da 0,50 CUC per 30 minuti, da 1 CUC per un’ora e 5 CUC per 5 ore. In ogni città ci sono diversi punti di hotspot dove, utilizzando i codici presenti sulle schede Etecsa, ci si può connettere. In questo momento i punti hot-spot sono oltre 700 e sul sito di Etecsa potete trovare l’elenco sempre aggiornato.
Nel 2017 era molto difficile riuscire a chiamare via whatsapp; ad oggi pare che l’app gratuita IMO sia la migliore.
Di recente si possono acquistare sim cubane ma pare non siano convenienti rispetto al Wi-fi.

È facile incontrare dei bizzarri pusher, che “spacciano” queste schede con un leggero sovrapprezzo, pagato per evitare le lunghe file presenti fuori dai loro uffici.
Vi assicuro che anche voi vi lascerete convincere, visto che spesso sarà snervante attendere anche qualche ora per l’acquisto di una scheda. A onor del vero, 3 anni fa se ne potevano acquistare fino a 5 contemporaneamente per ogni passaporto – sì, portatevelo dietro se avete intenzione di acquistarle – ).
Connessione internet a Cuba difficile?
Non tutti i mali vengono per nuocere
Mentre per i cubani si sta aprendo una nuova era, per i turisti è una ghiotta occasione per “disintossicarsi”. Dover limitare la connessione a pochi momenti nell’arco della giornata, legati peraltro ad alcuni punti della città, renderà il vostro soggiorno più autentico, “più sociale e meno social”.
Quello che paradossalmente vi sembrerà più assurdo è che le piazze, concepite come punto di aggregazione, qui sono i luoghi più disgreganti, per via della presenza dei punti wi-fi.
Non sorprendetevi se in un parco a l’Havana vedrete le panchine piene di gente intenta a smanettare con il proprio cellulare. Oppure a Trinidad, lungo la scalinata adiacente la chiesa della piazza, noterete decine di cubani e non, intenti a digitare il codice Etecsa sul display del loro smartphone.
Come quando internet non esisteva…
Girando per le città invece vi sembrerà strano incrociare persone intente a chiacchierare, a sorridere tra loro. Al tavolino di un bar troverete amici intenti ad ascoltare il gruppo live che suona “Guantanamera”; non li vedrete con testa china su degli schermi che illuminano un volto troppo intento a connettersi con il resto del mondo ma disconnesso da chi gli siede accanto.


In una piazzetta noterete un campo di calcio improvvisato in cui ragazzini spensierati corrono dietro ad un pallone, come si faceva da noi un po’ di anni fa; vi capiterà di incontrare bambini impegnati in una partita di baseball, lo sport nazionale. Ad un incrocio sarà facile intravedere un tavolino con quattro persone, più “pubblico”, intenti a sfidarsi in una partita a domino.


( Santiago de Cuba )
Siamo purtroppo abituati a gruppi di persone che sembrano stare insieme ma che si isolano; la connessione a buon prezzo, uno smartphone in ogni tasca hanno portato a preferire fredde relazioni virtuali al piacere del confronto, della reale condivisione.
La connessione internet a Cuba non è proprio indispensabile, riuscirete a sopravvivere senza. 🙂
Dimenticate questo “problema”, vi limiterete a tirare fuori il vostro smartphone per scattare foto indimenticabili.
Per i selfie, ahimè, non c’è nessuna restrizione sull’isola! 🙂
