Chiang Mai, situata nel nord della Thailandia, è crocevia di tanti viaggiatori che scelgono di non limitarsi alla visita della capitale Bangkok e a qualche giorno di relax al mare; la città è un punto nevralgico della storia di questo paese essendo stata, dal 1226 al 1558, capitale indipendente del Regno Lanna.
Solitamente si arriva in questa città o con un volo dal sud o via terra da Chiang Rai, l’altra città famosa e degna di una visita in quest’area del Paese. Dal sud via terra solitamente ci arrivano i viaggiatori più “lenti”, quelli che decidono di esplorare anche l’area centrale del Paese e che si spostano in maniera slow.
Vediamo cosa vedere a Chiang Mai in 3 giorni, proponendo attività alternative al solito giro della città, tra templi e mura antiche.
Sono sufficienti 3 giorni? A questa domanda è quasi sempre impossibile dare una risposta: proveremo a farceli bastare.

Cosa fare vedere a Chiang Mai in 3 giorni – Giorno 1
Il primo giorno sono arrivato a Chiang Mai via terra da Chiang Rai, in circa 3 ore, a bordo di un comodissimo bus (qui vi lascio i dettagli). Alle 12:30 ero già in hotel e sono partito ad esplorare la città, dopo aver noleggiato uno scooter (qui, mi sono trovato molto bene).
Il centro di Chiang Mai offre tantissimi spunti per il viaggiatore curioso; i templi da visitare sono veramente tanti, tutti gratuitamente, rispettando la solita regola: spalle coperte e senza scarpe. Trovandomi in città di domenica, ho trascorso la serata al Tha Pae Sunday Walking Street, il mercatino più importante della città, che si svolge appunto ogni domenica. Qui potrete trovare tantissime bancarelle, dove acquistare souvenir e prodotti di artigianato locale. Troverete centinaia di bancarelle, con le classiche “cinesate” prodotte in serie (borse, t-shirt, magneti), ma anche tanti rivenditori di prodotti originali, fatti a mano.
Come in ogni mercatino Thai, non può mancare lo street food, per tutti i gusti.

Giorno 2
Dopo una ricca colazione, a bordo del mio scooter, parto alla scoperta di 2 luoghi fuori città; prima tappa, un laboratorio dove vengono costruiti, rigorosamente a mano e poi dipinti, ombrelli thailandesi, di tutte le dimensioni e colori: da quello minuscolo a quelli grandi quanto un ombrellone da mare.
Qui, le mani sapienti di artigiani locali, decorano qualsiasi oggetto, anche su richiesta e quindi personalizzabile: ombrelli, t-shirt, borse, tele. Non ho resistito alla tentazione di farmi personalizzare una t-shirt per il mio nipotino, con un dragone e il suo nome in bella vista.







Dopo questa interessante visita, sono partito alla volta di un luogo veramente particolare: un bar sull’albero. Distante circa 45 km dalla città, è raggiungibile in circa un’oretta; merita una visita non solo per la particolarità del luogo, ma per la bellezza del percorso. Vi troverete ad attraversare piccoli villaggi, la verde foresta thailandese, ricca di strutture immerse nella natura.
Il locale altro non è che una caffetteria, dove ho consumato una fetta di torta, accompagnata da un discreto espresso. Il locale è molto caratteristico e preso d’assalto dai turisti, dove trascorrere un po’ di tempo immersi nella natura.
Rientrato in città, mi concedo un rilassante massaggio in questa SPA fantastica; un po’ più cara della media dei centri massaggi thailandesi, ma di alto livello (sarebbe consigliabile prenotare in anticipo).

Giorno 3
Avevo intenzione, fin prima della partenza, di visitare un centro che si occupasse della salvaguardia dell’elefante thailandese; ho effettuato diverse ricerche per assicurarmi di non finire in una di quelle trappole per turisti, dove questi poveri animali vengono sfruttati. Diversi blog consigliavano Elephant Jungle Sanctuary. Ho prenotato visita e annesso pick-up dall’hotel sul loro sito, il viaggio è durato circa 2 ore ( a tratta). Ci siamo soffermati circa 3 ore in questo centro, dove elefanti in precedenza maltrattati (usati soprattutto a fini “turistici”) son liberi di vivere, seguiti e accuditi dal personale del centro. Infatti qui, per fortuna, non vi è la possibilità di cavalcarli, ma solo interagire con loro; si può dar da mangiare, mentre sono liberi di girare in mezzo alla vegetazione o di fare il bagno in una enorme pozza.
Nel pomeriggio, non poteva mancare una visita al più noto santuario della città, il Doi Sutep.

Se vi avanza del tempo, vi consiglio all’alba di visitare il Warorot Market (ve ne parlo in quest’articolo). Ora che sapete cosa fare e vedere a Chiang Mai in 3 giorni, non vi resta che acquistare una guida e iniziare a pianificare il vostro viaggio.
Qui puoi trovare alcuni dei tour e delle attività che puoi fare a Chiang Mai:
Che meraviglia poter viaggiare ancora un po’, anche se solo attraverso le tue parole e le tue immagini. Spero tanto si possa ricominciare a viaggiare serenamente; la Thailandia sarebbe ai primi posti della mia wish list. Tu in che periodo dell’anno ci sei andato?
Durante le festività natalizie e credimi, passare l’1 gennaio a fare il bagno è una cosa che auguro a chiunque. 🙂
Queste parti del mondo mi paiono così lontane, da apparirmi quasi un mondo a sé, ma ciò non toglie che proprio per questo mi affascinano. Non so se sono viaggi che farà mai, ma amo leggere diari di viaggio per sognare!
Sono sempre stata affascinata dalla Thailandia non so il perchè, molto bello questo articolo e molto belle anche le foto che hai messo.
Mi hai rapita! Sono stata in Thailandia molti anni fa e non ho mai visitato Changmai. Spero di poterla visitare a breve, questo articolo ha trasmesso in modo molto potente il fascino del posto. Me lo sono salvato subito! Grazie
Non ho avuto mai il piacere di visitare la Thailandia, mi affascina ogni zona e Chiang Mai da questa prospettiva ancora di più.
Sono stata in Thailandia ma ho fatto Bangkok e Phuket. In effetti io sono mondana (altrimenti non sarei Fashion) e questi posti sono più turistici, ma mi hanno parlato molto bene di Chiang Mei, e ho visto che è vero. Belle foto e bel resoconto di viaggio. Una mia domanda, visto che viaggio sola e la sera voglio uscire, ci sono eleganti Rooftop anche qui?
Esistono dei locali carini ma su questa tipologia di location non mi trovi ferrato perché non rientrano tra i miei interessi. Ci sono stato solo una volta a Bangkok per “togliermi lo sfizio”.