Perché ho scelto di visitare un cimitero
Barcellona è ricca di cose da vedere e le più importanti le troverete in centinaia di articoli o su tutte le guide. Io voglio soffermarmi su un’altra Barcellona, su cosa vedere di insolito, e precisamente sul bellissimo cimitero di Montjuic.

L’accostamento sembrerà azzardato, ma io, che sono un appassionato di fotografia (se avete letto la mia breve bio saprete di questa mia passione), vedo un certo nesso tra questa e i cimiteri.
Non sono in fin dei conti entrambi “mezzi” atti a conservare, a ricordare, a lasciare una testimonianza di qualcosa o qualcuno per sempre, nella storia?
Ho deciso quindi, dopo aver letto diversi articoli in merito prima della mia partenza per Barcellona , di andare a visitare il cimitero di Montjuic.
Aperto nel 1883, deve il suo nome alla montagna omonima, un luogo incantevole affacciato sul mare, che regala a questo luogo sacro un fascino speciale. Il cimitero, che è ancora in funzione e aperto al pubblico, dalle 8:00 al tramonto, accoglie oltre un milione di persone sepolte in oltre 150.000 tra cappelle private, tombe monumentali, semplici sepolture a terra su di un’area vastissima (56 ettari di terreno), ragion per cui sarà quasi impossibile visitarlo tutto.
Come arrivarci
Potete arrivarci dall’ingresso principale, prendendo l’autobus n. 107 da Plaça d’Espanya (sarete costretti a scendere a circa 800 metri dall’ingresso ma è l’unica soluzione che non prevede cambio di mezzo). Troverete dopo l’ingresso dei cartelli per il percorso artistico e/o storico, che vi porterà a vedere le tombe “note”. Il mio consiglio è invece quello di “perdersi”, di affidarsi alla casualità, di lasciarsi attirare da un particolare che vi ha colpito.
Io sono arrivato praticamente dalla parte opposta, dalle spalle del cimitero, seguendo prima un percorso sul belvedere di Montjuic raggiungibile dal castello in cima alla montagna, proseguendo poi per un sentiero. Posso dire di aver azzeccato la scelta ( del tutto casuale) perché era una calda domenica di giugno, all’incirca all’ora di pranzo, e partendo dal retro del cimitero, vi troverete a percorrerlo quasi sempre in discesa.
Per raggiungere il Castello di Montjuic (merita anche esso una visita), potrete prendere la Funicolare del Montjuic dalla fermata della metro di Paral-el (linea verde L3 e viola L2) che vi lascerà proprio alla destra della Teleferica del Montjuic. Qui potrete optare per una visita prima del Giardino Miramar, oppure salire sulla Teleferica che vi condurrà direttamente al Castello. Da qui, visitandolo o meno, proseguirete per il mirador (ben segnalato) e successivamente inizierete la discesa verso il cimitero.
Ricchi e poveri, anche dopo la morte
Le cose che balzano subito agli occhi sono diverse: i diversi stili architettonici, lo sfarzo di alcune tombe e cappelle, lo stato di totale abbandono di tanti loculi “comuni”.
Vagando per i viali incontrerete tombe costruite in stile modernista, neogotico o realista. Molte di queste appartengono a personaggi illustri ( qui potrete trovare le tombe di Amatller, Battlò e Mirò, per citare i più famosi) che non badarono a spese, volendo ostentare la classe sociale di appartenenza non solo in vita, ma anche dopo la morte.

In contrapposizione, troverete tanti loculi “popolari” in un pessimo stato di conservazione, segno inequivocabile di abbandono da parte dei loro cari; ho trovato lapidi spaccate, impolverate, con fiori secchi che lasciano intuire che nessuno più passa di lì da tempo immemore o, ancor meno rispettosi, con fiori e piante artificiali.
Numerose le tombe a terra, molte con sculture, statue e croci molto interessanti. Una delle cose che più mi hanno colpito, sono state le tombe ” kitsch” ( che potrete visionare nelle foto)!



Impressioni
La visita è stata molto interessante a dispetto del luogo tetro che può sembrare ma sono andato via con l’amaro in bocca. Vivo in un piccolo paese di provincia dove nel cimitero si respira un’aria diversa. Le cappelle o le semplici lapidi sono adornate di fiori, lucide a specchio. In un luogo che parla di persone che non ci sono più, si respira, paradossalmente, vita. Nel cimitero di Barcellona sono tante le tombe che sanno di abbandono, incuria, dimenticanza, trascuratezza.
Se Barcellona è tra le vostre mete e volete vedere qualcosa di insolito, per evadere dai soliti giri turistici, magari affascinati dall’arte funebre e dal silenzio, vi consiglio di inserire nel vostro itinerario il cimitero di Montjuic .







