Nel febbraio del 2022, complici le limitazioni a viaggiare fuori della Comunità Europea senza dover fare tamponi o quarantene, decido di esplorare un angolo di Europa spostato ad est, a ridosso della (tanto discussa) Russia.
Dopo essere già stato in Ungheria, Romania, Repubblica Ceca e Polonia, ho scelto di andare ancora un po’ più a est. Avendo all’incirca 8 giorni pieni a disposizione, ho deciso di suddividere il tempo tra le tre capitali baltiche: Tallinn in Estonia (dove sono atterrato all’arrivo), Riga in Lettonia e Vilnius in Lituania (da dove sono rientrato in Italia).
E proprio in quest’ultima ci sono arrivato con un intento ben preciso: valutando su cosa vedere a Vilnius, visitare la Repubblica di Užupis che tanto mi aveva incuriosito prima della partenza era la mia priorità.

“Posta per UZ (Užupis)! La gente ha il diritto di spedire!”
(in pratica vorrebbero un ufficio postale anche lì 🙂 )
Qualche cenno storico e curiosità
L’auto proclamata Repubblica di Užupis altro non è che un piccolo quartiere della capitale lituana; Užupis significa letteralmente “dall’altro lato del fiume”, proprio perché è separato dal resto dalla città dal fiume Vilnia e collegato ad essa da 7 ponti.
Un tempo era un quartiere abitato prevalentemente da ebrei e per via della deportazione di questi ultimi da parte dei nazisti e per un progressivo abbandono del quartiere, quest’area rimase a lunga quasi del tutto disabitata; successivamente divenne dimora per senzatetto, prostitute e criminali.
Il progressivo degrado portò al crollo dei prezzi per l’acquisto e l’affitto di appartamenti; a partire dal 1990, anno in cui la Lituania ottenne l’indipendenza dall’URSS, progressivamente artisti, intellettuali e sognatori iniziarono a trasferirsi qui, dando nuova vita al quartiere.
Fu nel 1998 che il poeta e regista lituano Romas Lileikis decise di fondare una Repubblica indipendente.
Venne creato un mini “esercito” (con divise veramente buffe), l’inno, un Presidente e addirittura una Costituzione che potete trovare in decine di lingue qui:

In Paupio gatve (via) troverete decine di pannelli a specchio con i 41 articoli delle Costituzione tradotti nelle più svariate lingue.
Lo stemma della Repubblica è una mano aperta con un foro al centro, che sta a significare che il suo “popolo” non accetta tangenti.


La statua che rappresenta un angelo che suona la tromba invece è diventato il simbolo di Užupis.
Per le vie incontrerete tanti cafè, ristornati e gallerie d’arte, all’aperto o al chiuso; vi lascio immaginare quanti eventi artistici vengano organizzati in questo quartiere.
L’evento più singolare si celebra l’1 aprile di ogni anno, in occasione dell’anniversario della Repubblica: tutti i ponti di accesso alla città vengono chiusi e si può accedere al quartiere solo se muniti di passaporto che viene regolarmente timbrato.




Ora, prendetevi un minuto di tempo e leggetevi gli articoli della Costituzione: non è la più bella che abbiate mai letto?
- Tutti hanno diritto di vivere vicino al fiume Vilnia e il fiume ha diritto di scorrere
- Tutti hanno il diritto all’acqua calda, al riscaldamento d’inverno e a un tetto
- Tutti hanno il diritto di morire ma non è un obbligo
- Tutti hanno il diritto di fare errori
- Tutti hanno il diritto di essere unici
- Tutti hanno il diritto di amare
- Tutti hanno il diritto di non essere amati
- Tutti hanno il diritto di essere mediocri e sconosciuti
- Tutti hanno il diritto di oziare
- Tutti hanno diritto di amare un gatto e prendersi cura di lui
- Tutti hanno il diritto di badare al cane fino a quando uno dei due muore
- Il cane ha diritto di essere un cane
- Il gatto non è obbligato ad amare il suo padrone, ma deve essere di aiuto nei momenti di necessità
- A volte si ha il diritto di essere inconsapevoli dei propri doveri
- Tutti hanno il diritto di avere dei dubbi, ma non è obbligatorio
- Tutti hanno il diritto di essere felici
- Tutti hanno il diritto di essere infelici
- Tutti hanno il diritto di stare in silenzio
- Tutti hanno il diritto di avere fede
- Nessuno ha il diritto di usare violenza
- Tutti hanno il diritto di apprezzare la propria scarsa importanza
- Nessuno ha il diritto di avere un progetto per l’eternità
- Tutti hanno il diritto di comprendere
- Tutti hanno il diritto di non capire
- Tutti hanno il diritto di appartenere a qualunque nazionalità
- Tutti hanno il diritto di celebrare o non celebrare il proprio compleanno
- Tutti devono ricordare il proprio nome
- Tutti hanno il diritto di dividere ciò che posseggono
- Nessuno può dividere ciò che non possiede
- Tutti hanno il diritto di avere fratelli, sorelle e parenti
- Tutti possono essere indipendenti
- Tutti sono responsabili della propria libertà
- Tutti devono poter piangere
- Tutti hanno il diritto di essere fraintesi
- Nessuno ha il diritto di dichiarare colpevole il prossimo
- Tutti hanno il diritto all’individualità
- Tutti hanno il diritto di non avere diritti
- Tutti hanno il diritto di non avere paura
- Non vincere
- Non contrattaccare
- Non arrenderti
Se avete intenzione di organizzare un viaggio nelle Repubbliche baltiche, potrebbe esservi utile una guida:
Qui puoi trovare un tour in italiano per Vilnius: