Il Laos è forse il Paese meno assalito dal turismo tra quelli del sud-est asiatico e conserva ancora sprazzi di vera autenticità. Nel 2019, quasi all’improvviso, decisi di visitarlo su proposta di un amico/compagno di viaggi.
Una volta acquistati i biglietti aerei, come al mio solito, mi buttai a capofitto nello studio dell’itinerario migliore da seguire nei 18 giorni del mio viaggio.
Da dove partire? Che giro fare? Consultando guida e vari blog, subito si fece chiara la possibilità di vivere un’esperienza che, fino a quel punto, non avevo mai fatto: navigare un fiume per 2 giorni, per attraversare una parte del Paese.
Il Mekong, uno dei fiumi più importanti dell’Asia, parte dal Tibet in Cina per attraversare poi Birmania, Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam.
Per chi volesse fare questa esperienza, da annoverare tra le cose imperdibili da fare in Laos, ecco di seguito alcune informazioni organizzative.
Una “crociera” di 2 giorni
Questa traversata parte da un piccolo villaggio sul confine laotiano-thailandese: Huay Xai. Il paese è molto piccolo e non offre granché, se non appunto la possibilità di prendere parte a questa crociera.
Si trova però tutto ciò che occorre: negozi dove acquistare una sim locale, ristoranti, bar e strutture ricettive.
Esistono diversi tipi di crociera: quelle “VIP” (che a noi viaggiatori piacciono poco) e quelle con le long boat che usa anche la gente del posto. E secondo voi, per quale ho optato io?
Le long boat partono circa alle 11:30 , ma il mio personale consiglio è di recarsi al porticciolo molto presto, intorno alle 08:00/08:30; questo perché potreste rischiare di restare senza biglietto, non essendo prenotabili in anticipo.
Le barche coprono il tragitto fino a Luang Prabang in due giorni, in quanto sarebbe impossibile coprire l’intera distanza in un’unica giornata, visto il divieto di navigare dopo il calar del sole.

La prima tappa dura circa 5h 30’ e prevede una sosta nel piccolissimo villaggio di Pakbeng. Qui, una volta scesi dall’imbarcazione, non sarà difficile trovare una struttura anche se, in questi casi, prenotarla in anticipo vi permetterà di avere più scelta. Non credo ci sia il rischio di restare senza un posto letto, ma conoscendo l’itinerario “forzato”, perché rischiare?
Pakbeng, per quanto piccola sia, offre diversi ristorantini lungo la strada principale, dove consumare la cena.

L’unico di Pakbeng
La mattina seguente la partenza è prevista per le 09:30, ma se volete scegliervi il posto migliore, cercate di arrivare all’imbarcazione con largo anticipo.
La seconda giornata prevede il trasferimento fino a Luang Prabang, coperto in circa 7 ore, attraverso la selvaggia natura laotiana.
La long boat vi farà sbarcare in un porticciolo poco fuori dal centro, da dove potrete raggiungere la città a bordo di uno dei tanti tuk tuk presenti.
Come arrivare a Huay Xai?
Il piccolo villaggio si trova sulla sponda del fiume Mekong, al confine con la Thailandia del nord. I due Paesi sono collegati attraverso i “Ponti dell’Amicizia”. Io personalmente l’ho raggiunto dopo un bel “sbattimento”:
- Volo da Bangkok a Chiang Rai;
- Bus urbano dall’aeroporto di Chiang Rai al terminal dei bus in città;
- Bus da Chiang Rai al confine con il Laos;
- Dopo le pratiche doganali, tuk tuk dal confine fino a Huay Xai (attraverso appunto il Ponte dell’Amicizia).
Ne vale la pena?
La risposta è : Assolutamente sì, per quanto mi riguarda è una delle cose imperdibili da fare in Laos!
Percorrerete uno dei fiumi più importanti dell’Asia, navigando in mezzo alla vegetazione selvaggia e rigogliosa, costeggiando minuscoli villaggi che vi regaleranno scorci di vita autentica.
Se questo Paese stuzzica la vostra fantasia in questo e in quest’altro articolo, potete continuare a leggere il mio diario di viaggio.
Siete alla ricerca del volo migliore? Cercalo qui:
Se invece ti occorre una guida per pianificare il tuo viaggio, prendi una guida:
Qui trovi tour e attività da svolgere in Laos:
Ci sono luoghi, come l’Asia, che per me hanno una bellezza ed un fascino a tratti irraggiungibile, motivo per cui se dovessi imbarcarmi in tale impresa non saprei di fatto dove andare e che attività fare. Più di un tuo Blog Post in questo mi sta venendo in aiuto per mettere insieme tante idee per un viaggio!
Grazie, mi fa molto piacere 🙂
Il Laos è da sempre nella mia lista di viaggio ma per un motivo o per un altro non ci sono ancora mai stato. Devo dire che molti mi hanno detto che ne vale la pena e leggendo il tuo post mi confermi le voci. Ottima guida. – Paolo
Grazie Paolo, i tuoi complimenti mi incentivano a continuare a scrivere 🙂
Sul sito, se ti va, trovi anche il mio diario di viaggio.
Buona strada
uhhhh, dici Mekong e sospiro a mantice! Articolo salvato in direttissima! In quale stagione suggerisci di avventurarsi in Laos? Sto leggendo ora il primo dei tuoi 3 articoli dedicati al Laos zaino in spalla, magari trovo li dritte anche sulle stagioni più indicate! Intanto mi hai fatto sognare!
Leggendo il tuo blog mi hai fatto scoprire un pezzo d’Asia ricco di fascino che non conoscevo. Dei posti che un giorno mi piacerebbe visitare.
Non conoscevo questo posto l’ho conosciuto tramite i tuoi articoli, ma devo dire che è molto interessante da visitare e ricco di fascino.
L’Asia ha qualcosa di affascinante e che mi attira e questo tuo viaggio in Laos mi ispira parecchio, soprattutto questa tua crociera fluviale e adesso ne voglio sapere di più!
Chiedi pure, sono qui per questo 🙂
Se preferisci, per risposte più veloci, puoi scrivermi in posta alla mia pagina FB: https://www.facebook.com/ilviaggiacore
La crociera è sicuramente molto suggestiva! Offre un’ottima prospettiva per conoscere vegetazione e villaggi del luogo.
Un ricordo che ti rimarrà per tutta la vita. Avrei optato anche io per le long boat e vivere un’esperienza più autentica!
Che meraviglia, mi ricorda una serie inglese di due esploratori che hanno visitato l’intera Asia con posticini meno conosciuti dai turisti. Metto in lista per un viaggio futuro, che bella scoperta il tuo blog!