Nulla è impossibile e men che meno organizzare un viaggio in Perù e Bolivia in autonomia.
Aiutandomi con guide cartacee, diari di viaggio, consigli di altri viaggiatori, blog e recensioni, sono stato in grado di pianificare l’intero viaggio da solo.
Andiamo per ordine e analizziamo i vari aspetti uno per volta, in modo da farsi un’idea il più possibile chiara su fattibilità, durata, costi, gestione. Tutto ciò che elenco si riferisce ad un periodo di media stagione, durante la loro primavera, essendoci stato da fine ottobre a metà dicembre.


Voli
Per organizzare un viaggio in Perù e Bolivia si inizia, per forza di cose, dalla ricerca del volo.
Purtroppo il suo costo incide molto sul budget di questo viaggio; se per località come Brasile, Cile, Argentina o Messico si riescono anche a trovare voli intorno ai 500 €, per il Perù e la Bolivia è praticamente impossibile! Il prezzo oscilla dai 700 € circa in media/bassa stagione, ai 1.200 anche in alta, tipo da giugno ad agosto. Il mio personale consiglio è, se potete, di pianificare il vostro viaggio tra fine ottobre e dicembre, quando lì è primavera e il clima è ottimo: soleggiato di giorno, appena fresco la sera. Sarò stato fortunato, ma in 46 giorni ho beccato solo due giorni e mezzo di pioggia!
Alloggi
Come un po’ dovunque in giro per il mondo, si trovano sistemazioni per tutte le tasche; si può optare per lussuosi alberghi se siete amanti del comfort e delle “coccole”, ma anche per dormitori, dove con qualche euro potrete riposare le vostre stanche membra dopo una giornata faticosa. Io personalmente sono per le vie di mezzo e ho optato per gli ostelli, scegliendo sempre camere doppie con bagno privato in zone molto centrali; solo in un paio di occasioni ho optato per la camera con il bagno in comune, per questioni legate all’indisponibilità di altro. La spesa si è mantenuta (fatta esclusione per Lima e La Paz, un po’ più costose) sui 10 € a notte per persona. Nessuna struttura mi ha deluso, trovando buone condizioni igieniche in ogni camera ( e ne ho cambiate tante!).

In Bolivia è possibile 🙂
Potrete prenotare strada facendo, senza vincolarvi dall’Italia. In questo viaggio non ho riscontrato quanto letto in giro sul web, ovvero che prenotando in loco anziché tramite portali come Booking si può risparmiare. Addirittura mi sono visto costretto, in una occasione, a “minacciare” il receptionist di un hotel di prenotare su Booking se non mi avesse applicato la medesima tariffa del web. Il mio personale consiglio è quello di selezionarvi da casa una “rosa” di strutture che vi piacciono suddivise per città, magari proprio sull’app di Booking; una volta in loco, prenoterete man mano che vi sposterete all’interno dei due paesi.
Spostamenti
Se può sembrare scontato che gli spostamenti in aereo siano i più veloci e quindi quelli da preferire, le cose non stanno proprio così. Spostarsi in aereo significa muoversi da una città ad un’altra, specie se geograficamente posizionate ad altitudini molto differenti, in un breve lasso di tempo. Questo potrebbe causare in voi dei malesseri dovuti al “soroche”, il tristemente famoso mal di montagna, che scoraggia tanti viaggiatori a recarsi in Perù (del quale vi parlerò successivamente). Se ad esempio arrivate a Lima, città sul mare, e successivamente vi spostate in aereo a Cusco, passando a 3.400 metri, sarà molto probabile che accuserete la “botta”.
Non solo voli
Vi consiglio vivamente di optare per i pullman turistici, veramente ottimi in Perù. Io ho utilizzato i mezzi della famosa (e turistica) compagnia “Cruz del Sur” e mi sono trovato benissimo. Partiamo dal principio: sul loro sito o sull’app potrete monitorare in ogni momento la disponibilità dei posti e i relativi prezzi; sì perché ce ne sono per tutte le tasche: partendo da quelli in offerta (che finiscono molto presto) fino ai lussuosi “cama“, quelli con sedile reclinabili a 180°. Io vi consiglio di optare per i “semi-cama“, sedili reclinabili a 160° (quindi di poco differenti dai “cama“) ma altrettanto comodi e decisamente più economici. L’organizzazione e la gestione è a dir poco impeccabile!

Partendo dal “Check-in” in cui ritirano il vostro bagaglio e vi rilasciano una ricevuta, necessaria per poter riprenderlo una volta arrivati a destinazione, passando per la puntualità delle partenze, finendo con la qualità dei servizi a bordo; sul pullman diurno da Ica ad Arequipa avevo addirittura il wi-fi ! Una hostess a vostra disposizione vi fornirà un plaid ed un cuscino, la cena e la colazione (in caso di viaggio notturno)! E’ presente un bagno discretamente pulito, gli autisti sono molto professionali e addirittura ogni pullman è dotato di un display che vi terrà informati sulla velocità di crociera. Per farvi un’idea, un viaggio notturno da Arequipa a Cusco, compreso di cena e colazione, vi costerebbe all’incirca 30 € ( se non siete fortunati da riuscire a beccare quelli in offerta).

(foto dal sito ufficiale)
Viaggiare di notte conviene
Se considerate il pernotto in ostello e la cena risparmiata, il vostro trasferimento vi costerà una miseria! (Senza considerare il tempo risparmiato in uno spostamento notturno, che rimane la risorsa più preziosa di ogni vostro viaggio!). Insomma, consigliatissima! Ho sentito parlare molto bene anche della compagnia “Oltursa” ma non ho mai avuto modo di usufruirne. Situazione differente per quanto riguarda la Bolivia; quando ci sono stato io, nel 2016, era impensabile pensare di prenotare online; da qualche anno pare sia possibile attraverso questo sito.
Comprate online o “contrattate”
Un’altra soluzione ovviamente è quella di recarsi di volta in volta nei terminal dei bus e prendere visione di orari, tratte e costi. Se viaggiate “senza fretta” e con budget limitato, il mio consiglio è di visionare orari e costi (magari appuntateveli) ma senza comprare in precedenza il biglietto.
Faccio un esempio: se siete a La Paz e domani avete intenzione di spostarvi a Sucre, recatevi nel terminal del bus un giorno prima e prendete visione degli orari. Il giorno successivo recatevi al terminal con un po’ di anticipo. Sarete richiamati dalla voce dei “venditori” che urlano le destinazioni, cercando di vendere a prezzi ridotti i posti rimasti vuoti. Se più compagnie sono dirette verso la medesima destinazione, cercate di trattare sul prezzo.
Per quanto riguarda la qualità dei mezzi di trasporto, in Bolivia gli standard sono inferiori al Perù. Una delle più affidabili è “Trans Copacabana MEM“, da non confondere con “Trans Copacabana SA“, leggermente inferiore come qualità. Il mio personale consiglio è di visionare prima i mezzi e poi prenotare con quello che vi sembra più affidabile.
Comunicazioni, connessione

Voler restare “connessi con il mondo” è una scelta molto soggettiva e condizionata da diversi fattori; ci sono blogger, videomakers o fotografi che hanno necessità di essere sempre “sul pezzo”, c’è poi chi ha bisogno di essere in contatto con i propri clienti/colleghi/dipendenti e chi, come me, voleva solo poter sentire la propria famiglia ogni qualvolta lo desiderasse e non “una tantum”. In Perù ho optato per una sim della compagnia “Claro“, quella decisamente più diffusa nel paese. Appena giunti a Lima, vi basterà raggiungere il centro, acquistare una sim e attivare un pacchetto che soddisfa le vostre esigenze.
Dove acquistare la sim
NON ACQUISTATELE IN AEROPORTO, appena arrivati! Sono pensate per i turisti e hanno rapporto “quantità/prezzo” decisamente sconveniente! Io l’ho comprata da un giovane studente in strada a Lima vicino Plaza de Armas (autorizzato Claro) a circa 0,50 € e, nel primo negozio trovato nelle vicinanze, ho attivato un pacchetto dati valevole per un mese. Dopo 4 anni, inutile parlarvi di tariffe, essendo queste in continua evoluzione.



Discorso simile per quanto riguarda la Bolivia; Entel e Viva le migliori, con prezzi pressoché simili.
Cibo
Parto dal presupposto che io mi sono innamorato della cucina di questi due paesi e vi assicuro che, se avete voglia di provare nuove pietanze, la cucina italiana non vi mancherà! Troverete soluzioni per tutte le tasche, dai pranzi “very cheap” ai ristoranti di lusso. E quando parlo di “very cheap” intendo davvero economicissimi! Ho pagato un pranzo di due portate, in un mercato a Cusco (entrambe le pietanze squisite!) solo UN EURO E QUARANTANOVE CENTESIMI!

Cibo per tutte le tasche
Potrete scegliere di mangiare sempre come i local ( mercati, “trattorie” non turistiche, Street food) e spenderete meno di 5 € al giorno! Vi consiglio di testare anche qualche ristorante più ricercato, dove magari provare piatti rivisitati della cucina peruviana e boliviana. Assolutamente da provare è anche lo street food, molto presente in tutte le località. Tutto, decisamente, squisito! Comunque, se ci si sa organizzare, si spende veramente poco; optate, quando li trovate, per i menù a prezzo fisso. Questo significherà mangiare spesso e ripetutamente le stesse pietanze, ma vi farà spendere pochissimo!
“Soroche”
Il mal di montagna, che affligge non solo i turisti ma anche gli abitanti dei due paesi, è spesso motivo di scoraggiamento che fa desistere chi vorrebbe invece ammirare le bellezze di questi luoghi; rincuoro i più “timorosi” premettendo che abito in pianura, molto vicino al mare, e che la montagna l’ho vista poche volte in vita mia; questo per dirvi che non ero minimamente preparato ad affrontare il “soroche”. Evito di parlare di medicinali perché non ne ho la competenza ( e si trova già tanto materiale sul web), limitandomi a raccontarvi quanto provato in prima persona, prendendo tutto con le pinze, in quanto molto soggettivo. Credo che abbia giocato un ruolo fondamentale la decisione di spostarsi in pullman.
Spostamenti lenti aiutano a combattere il “soroche”
Il primo viaggio “verso l’altura” è stato quello da Ica ad Arequipa, dove mi spostavo dal livello del mare a 2.600 mt ma in un lasso di tempo di 12 ore. Nelle situazioni in cui mi sono trovato ad altitudini ancora maggiori ( io, uomo di mare, arrivato fino a 5.200 mt !!! ) ho optato per un buon “mate de coca” ( infuso a base di acqua calda e foglie di coca, squisito!), per la masticazione delle foglie (come un vero peruviano/boliviano!) e solo in un’occasione per le famose pillole “Soroche pills” .
La mia PERSONALE impressione è che non avrei avuto bisogno di nessuna di queste soluzioni. Ma lascio a voi decidere e provare. Resta il fatto che le foglie di coca andrebbero provate a prescindere, essendo parte integrante degli usi di questi due paesi. Le potrete acquistare ovunque ma, ahimè, non portare in Italia!

Pare sia un ottimo rimedio contro il “mal d’altura”
(Photo by Arseniy Kapran on Unsplash)
Vaccinazioni
Buona norma è quella di consultare sempre l’Ufficio Vaccini Internazionali dell’ASL della vostra città; la dottoressa preposta mi confermò che nessuna vaccinazione fosse obbligatoria.
Sono CONSIGLIATI i vaccini contro la febbre gialla se si pensa di recarsi nelle zone amazzoniche dei due Paesi e quelli contro tifo, colera ed epatite A per evitare problemi nel caso dovesse capitare di consumare acqua non potabile (anche sotto forma di ghiaccio in una bevanda fresca, ad esempio) o cibo non cotto o conservato secondo le norme d’igiene e sicurezza relative alla manipolazione, conservazione e cottura dei cibi.
Il consiglio è quello di effettuare degli screening per appurare la presenza e i valori di eventuali anticorpi alle suddette malattie.
Per informazioni generali sulle malattie comunque rimando sempre al sito della Farnesina, “Viaggiare Sicuri”. La situazione può variare frequentemente, quindi consultate sempre il loro sito per informazioni sulla vaccinazioni o malattie presenti nel Paese.
Occhio ai mosquitos
E’ vivamente consigliato di munirsi di un ottimo repellente anti zanzare, soprattutto per quanto riguarda la zona di Machu Picchu. Io ho optato per il Jungle molto forte (la versione più potente) che oramai uso in qualsiasi viaggio e mi sono trovato benissimo. E’ acquistabile in farmacia oppure online se si vuole risparmiare qualche euro.

“Jungle
molto forte”
(foto Amazon)
Valute
Con le carte Visa, Mastercard e Maestro non avrete problemi quasi da nessuna parte; il cambio al prelievo è buono, discorso a parte per quanto riguarda le commissioni della vostra carta. Se decidete di portare con voi contante, anche il cambio negli uffici preposti è abbastanza buono; io personalmente sono contrario a viaggiare con grandi quantità di denaro addosso.
Evitate di cambiare denaro da sconosciuti in strada e cercate, fin da subito, di prendere confidenza con le nuove banconote. Si registrano molti casi di circolazione di banconote false e ve ne accorgerete quando pagherete, da quanta attenzione prestano i commercianti nel controllarle. 🙂 Molte agenzie che organizzano escursioni accettano i pagamenti con carta, pratica valida anche per molti ostelli (ma non proprio per tutti). Nei ristoranti di fascia media e in quelli prettamente turistici non dovreste avere problemi.
Abbigliamento
Nel periodo che vi ho menzionato, sarà fondamentale vestirsi con il cosiddetto sistema “a cipolla”, tanto odiato da tutti i viaggiatori perché costringe a portarsi dietro diverse tipologie di capi. Quasi dovunque ( da ottobre a novembre) potrete girare di giorno con una t-shirt e, al massimo, un giubbotto leggero. La sera è sufficiente indossare anche una felpa, senza particolare bisogno di giubbino in piume d’oca. Io personalmente avevo con me una giacca a vento e un economico piumino Decathlon, leggerissimo, che tenevo all’interno della sua sacchetta, riducendo al minimo l’ingombro. L’ho utilizzato solo due volte. In tutte le località troverete lavanderie che, alla media di 1 € al chilo, laveranno in mezza giornata i vostri capi. Spesso sono gli ostelli stessi che offrono questo servizio, facendo da tramite con le lavanderie.
Sicurezza
Il sito “Viaggiare Sicuri” del Ministero degli Affari Esteri vi dà indicazioni sulla situazione nel Paese, aggiornata costantemente.
Alle informazioni recepite sul loro sito, si aggiungono le esperienze e le impressioni che ognuno ha in una determinata località; queste vi faranno avere un’idea del posto molto soggettiva, che non sempre corrisponde alla realtà o a quanto avevate letto sul sito della Farnesina. Se ad esempio vi recate in Brasile e non avrete nessun problema, darete del pazzo a chi dice che non ci ritornerebbe neanche sotto tortura. Quella persona magari ha subito uno scippo in pieno centro a mezzogiorno!

Buonsenso, sempre e ovunque!
Il mio personale e modesto consiglio è quello di stare sempre “in guardia”, adottando le normali precauzioni che ogni viaggiatore dovrebbe avere. Evitate i taxi non ufficiali e le zone periferiche di sera, vedrete che non vi succederà nulla. Io non mi sono mai sentito in pericolo, eppure trascorrevo tutta la giornata con la macchina fotografica in mano e non mi preoccupavo di utilizzare in pubblico il mio smartphone. Ho assistito (e sventato) ad un tentativo di scippo: nonostante fossimo in pieno centro a Cusco, il turista passeggiava con il marsupio a tracolla, tenuto però dietro la schiena! Come si dice… aiutati che Dio ti aiuta, no? 🙂
Ho incontrato durante il mio viaggio tante viaggiatrici solitarie e nessuna mi ha raccontato di aver avuto problemi. L’unica città che mi ha trasmesso meno tranquillità è stata La Paz, ma non mi è successo nulla per fortuna; forse ero partito prevenuto nei confronti della capitale boliviana.
Lingua
Ho una discreta conoscenza della lingua inglese e senza saper dire una parola di spagnolo me la sono cavata egregiamente. Per ovviare a quest’ultimo “problema”, ho acquistato un frasario che si è rivelato utile. Nelle agenzie di viaggio (le più organizzate) parlano un inglese fluente, così come in alcuni ristoranti e in qualche ostello. I menù spesso si trovano in spagnolo ed inglese. Gioca a nostro favore la somiglianza tra italiano e spagnolo che vi permetterà, spesso, di riuscire comunque a comunicare. Il linguaggio dei segni poi, è internazionale! 😉
Escursioni
Nell’organizzare un viaggio in Perù e Bolivia, questa è la seconda voce di spesa più onerosa dopo il volo; le escursioni da fare in Perù e Bolivia sono innumerevoli, considerando sia le più comuni, scontate e irrinunciabili, sia quelle considerate “di nicchia”. Non mi dilungherò parlandovi di tutte le esperienze fatte nel dettaglio, anche perché troverete decine di post, recensioni e articoli in merito sul web. Mi limito a consigliarvi, nel caso decidiate di organizzare un viaggio in Perù e Bolivia non in alta stagione, a prenotare in loco tutte le escursioni. Troverete posto e vi potrete permettere di contrattare sul prezzo 😉
Sommariamente ne indico alcune, quelle che ho avuto il piacere di provare in prima persona.

Perù
Paracas
Giunto in questa città il secondo giorno, ho optato per la sola visita delle isole Ballestas, il giorno successivo al mio arrivo (vi è un’unica escursione che parte circa alle 08:30 del mattino quindi, pertanto, non potrete organizzarla per lo stesso giorno in cui arriverete presumibilmente da Lima, e cioè in tarda mattinata). Il costo è di circa 10 €, l’escursione dura un paio d’ore ed è molto piacevole. Vi consiglio di prenotare dove capita, tanto l’escursione è sempre la stessa e non ci sono differenze tra un’agenzia e l’altra. Solitamente ostelli danno la possibilità di prenotarla tramite loro. Non ho volutamente fatto visita al Parco naturale di Paracas, pertanto non posso darvi indicazioni in merito, se non che questa parte a metà mattinata, quindi vale lo stesso discorso fatto sulle tempistiche per le isole Ballestas.

Huacachina
Molto caratteristica l’oasi nel bel mezzo del deserto, qui vi è la possibilità di effettuare un giro a bordo di una dune buggy sulle alte dune che circondano il laghetto naturale, abbinata al sand boarding, ovvero la discesa sulle stesse a bordo di una tavola da snow. Questa escursione, se non avete molto tempo a disposizione, potrete organizzarla nella stessa giornata della visita alle isole Ballestas. Quest’ultima si conclude intorno alle 10:30, pertanto alle 11 potrete prendere uno dei numerosi mini van diretti a Huacachina, dove nel pomeriggio farete l’escursione sulle dune.
Per quanto riguarda la prenotazione del mini van, vale lo stesso discorso fatto nel paragrafo precedente: prenotatelo presso la struttura dove alloggerete a Paracas. Il costo dell’escursione dovrebbe aggirarsi sui 20 € (la mia era compresa nel prezzo dell’ostello).

A Huacachina, in Perù, si può 🙂
Se dopo Huacachina siete diretti a Nazca o Arequipa, dovreste anche riuscire a prendere un pullman Cruz del Sur dalla vicinissima Ica, risparmiandovi di dormire lì. A Huacachina, in una strada adiacente all’oasi ( prendete come riferimento l’ostello “Banana’s Adventure“, è a 50 metri da lì) vi è una subagenzia della Cruz del Sur che non solo vi prenoterà il posto allo stesso prezzo che paghereste sul loro sito, ma in più vi fornisce un taxi che vi accompagnerà presso il terminal, a Ica appunto.
Nazca
Non linciatemi ma ho preferito non fare il sorvolo delle famose linee; avevo sentito parlare di frequenti malori ed ho preferito evitare di spendere quasi 100 € e rischiare di vomitare l’anima! 🙂
Colca canyon
Escursione imperdibile se nel vostro tragitto vi fermerete ad Arequipa! Vi consiglio di non risparmiare su questa escursione, per evitare di sentirvi “uno dei tanti” caricato e portato in massa a visitare questi luoghi. Non sto qui a nominarvi con quale agenzia ho effettuato l’escursione per non sembrare che abbia interessi a pubblicizzarla, ma posso dirvi che è una delle due consigliate da Lonely Planet. Costa un po’ di più (150 € per due giorni, tutto compreso), ma sono soldi ben spesi.
Un esempio su tutti? La mattina del secondo giorno, quando vi porteranno ad avvistare i condor di primo mattino, sarete gli unici. Ripassando da quel luogo di avvistamento, dopo un paio d’ore, c’erano diversi pullman fermi e tanti turisti!

Rafting
Se siete appassionati o addirittura esperti, NON fate rafting ad Arequipa, sul Rio Chili. Percorso mai emozionante, nulla a che vedere anche con i più semplici percorsi in Italia. Non so darvi indicazioni riguardo le escursioni di rafting sui fiumi più lontani dalla città, che ho escluso perché raggiungibili solo con lunghi viaggi da Arequipa o pernottamenti in loco.
Machu Picchu
Ci sarebbe da scrivere un libro su questa vera e propria esperienza di vita! Mi limito a dirvi che vi sono tre possibilità per raggiungerlo: in treno, con un percorso di trekking, con un “viaggio misto”, che è quello che ho fatto io.
Quest’ultimo credo sia il più conveniente e piacevole per il rapporto qualità/prezzo: vi permette di fare una bella passeggiata nel bosco spendendo una cifra ridicola. Più impegnativo, lungo e decisamente costoso il percorso di trekking, più noioso ma altrettanto costoso quello in treno.
Qui vi racconto nel dettaglio la mia esperienza, nel caso vogliate ripeterla. In quest’ altro articolo invece vi consiglio come visitare la struttura. Leggetelo, può sembrarvi banale ma vi assicuro che non lo è! Il Biglietto per l’ingresso al sito va acquistato esclusivamente sul sito ufficiale ! NON ACQUISTATE DA ALTRI SITI, dove potrete trovare prezzi maggiorati!

Montagne arcobaleno
Nei mesi successivi al mio rientro ho notato, seguendo vari gruppi di viaggi su FB, che molte persone non conoscono questo posto e, ancor peggio, tornano dal Perù senza averle ammirate. E’ una grave perdita, ve lo assicuro! In questo articolo trovate tutte le info necessarie.

Valle Sacra
Volendo si può effettuare un’escursione alle varie località anche da soli, non tanto per un discorso economico, quanto per la possibilità di dettare voi i tempi, senza essere scarrozzati in fretta e furia da un posto all’altro. I costi delle escursioni tramite agenzia non sono molto elevati.
Lago Titicaca
Puno è una città che in un tour del Perù potrebbe essere tranquillamente “saltata”; non ha nulla di speciale e caratteristico, visitarla è quasi una perdita di tempo. Fa da base però alle escursioni alle isole del lago Titicaca, quindi diviene una tappa, ahimè, obbligata. L’escursione in sé non mi ha entusiasmato tantissimo. Sembra troppo schematica e preparata da sembrare “finta”, nonostante si pernotti in una famiglia dell’isola Amantani. Le isole galleggianti Uros sono tanto sbalorditive quanto super turistiche. Diciamo che rientra tra le cose che “vanno fatte”.

Non credo vi sia un’agenzia che eccelle in servizi offerti, dato che tutte partono dal porto al mattino con le medesime imbarcazioni, seguendo lo stesso tragitto Uros-Amantani-Taquile. Il costo è decisamente basso e si aggira intorno ai 25 € tutto compreso per 1 giorno e mezzo d’escursione. Decisamente migliore la visita, questa fattibile in totale autonomia, alla Isla del Sol, in territorio boliviano.
Bolivia
Carretera de la Muerte in mountain bike
Ricorderò questa esperienza come la più adrenalinica di tutto il viaggio! Numerose agenzie a La Paz organizzano questa escursione che vi impegnerà per un’intera giornata. Si parte al mattino dalla città in minibus, salendo fino a 4.800 metri. Da lì, una volta indossato l’equipaggiamento tecnico e saliti in sella alla vostra mountain bike, inizierete la discesa, in parte su una strada asfaltata piena di tornanti e per buona parte su un sentiero di montagna sterrato, senza protezioni sul ciglio, che vi porterà fino a 1.600 metri. Rientrerete a La Paz non prima delle 20:30/21. Non sono un esperto di mountain bike e prima di questo momento non avevo mai percorso un terreno accidentato in bici, eppure posso dirvi che non ho avuto nessuna difficoltà.

delle esperienze più adrenaliniche che potrete fare
Il mio consiglio è quello di scegliere un’agenzia seria ed affidabile, che vi metta a disposizione guide preparate e soprattutto biciclette di alta qualità. Io con Barracuda biking mi sono trovato benissimo, hanno guide all’altezza, simpatiche ( indispensabili per fare gruppo) e attrezzatura moderna e di qualità.
Valle della Luna
Escursione molto deludente, tra l’altro effettuata tramite una delle agenzie più blasonate della città. Dapprima vi porteranno dove una volta sorgeva una vecchia stazione sciistica ( parliamo di qualche decennio fa); lì troverete una vecchia baita in stato di abbandono, e null’altro! Il gruppo partirà per una passeggiata sulla cima del monte, esperienza che io non ho fatto per via del gelido vento presente in quella giornata. Successivamente verrete portati presso la Valle della Luna, una zona periferica della città dove si trova una piccola area recintata con formazioni rocciose che richiamano il panorama lunare; il nome venne dato in seguito alla visita della città da parte di Neil Alden Armstrong, noto astronauta, che dichiarò di notare somiglianze con il terreno lunare.

Solo successivamente l’area venne recintata e considerata area protetta. Troppo tardi, nel frattempo buona parte del terreno aveva lasciato posto a costruzioni e addirittura ad un campo da golf, adiacente all’odierno parco. Il mio consiglio è di prendere un taxi in autonomia dal centro e venire a visitare l’area per conto proprio. Se siete stretti con i tempi evitate questa visita, non essendo nulla d’eccezionale.
Isla del Sol
Il Lago Titicaca si divide quasi equamente tra Perù e Bolivia. Partendo da Copacabana, si possono visitare in autonomia la Isla del Sol e Isla de la Luna; basta prendere uno dei tanti traghetti che fanno la spola. Ho avuto modo di visitare solo la prima e posso affermare che è molto più autentica e wild di quelle sul lato peruviano. Potrete valutare questa visita anche se il vostro viaggio è incentrato solo sul Perù. Copacabana è raggiungibile in pullman da Puno, mentre il passaggio del confine tra Perù e Bolivia via terra non è un problema ed è abbastanza sbrigativo.

Miniere d’argento a Potosì
Questa città merita una visita quasi esclusivamente per poter vivere l’esperienza delle miniere. Cercate online le agenzie più blasonate e affidatevi ad una di queste. E’ una delle esperienze che andrebbero assolutamente provate durante il vostro viaggio in Bolivia, per testare di persona i luoghi e le condizioni in cui lavorano questi minatori. Ve ne parlo nel dettaglio in questo articolo. Fortemente sconsigliato a claustrofobici, ansiosi e asmatici! 🙂

Salar
Non ha bisogno di presentazioni il Salar de Uyuni, la più vasta area salata sulla Terra. Si può decidere di partire da Uyuni (forse la meta di partenza più gettonata), da Tupiza o dal Cile, esattamente da Atacama. Io ho optato per il tour con partenza da Tupiza, per diversi motivi: l’escursione dura un giorno in più (4 giorni, 3 notti) e si percorre una parte di territorio che non si visionerebbe partendo da Uyuni. Su tutti merita la Ciudad del Encanto, posto magico e spettacolare. Inoltre la maggior parte delle escursioni che partono da Uyuni, si fermano nel Salar a mezzogiorno del primo giorno, essendo la città molto vicina alla distesa di sale; i tour in partenza da Tupiza invece, al contrario, si recano nel Salar all’alba dell’ultimo giorno, regalando uno spettacolo ben più suggestivo.

Samaipata e Vallegrande
Più che un’escursione, si tratta di due mete un po’ fuori dai soliti e scontati circuiti turistici. In questo articolo raccolgo info e impressioni.
Durata
La parte più odiosa quando si parla di viaggi! 🙂
Consapevole del fatto che non esiste una durata ottimale per nessun paese, mi sento di dirvi che per organizzare un viaggio in Perù e Bolivia, toccando le località principali, potrebbero bastare anche 10-12 giorni per Paese , correndo come matti. In tal caso sarà indispensabile utilizzare qualche volo interno e spostamenti notturni, al fine di ottimizzare al meglio i tempi.
Spero di esservi stato d’aiuto! Buon viaggio nella Terra degli Inca!
Se hai bisogno di una guida per organizzare un viaggio in Perù e Bolivia la trovi qui: 👇
Ciao Vale e scusa il ritardo, era finito tra i commenti spam e lo vedo solo ora. Se sono ancora in tempo per risponderti, scrivimi in posta alla mia pagina FB https://www.facebook.com/ilviaggiacore e ti darò tutto le info che so. 🙂