La città è considerata la Capitale dallo Stato israeliano ma non riconosciuta come tale dalla maggior parte dei membri dell’ONU. Molti Stati che intrattengono relazioni diplomatiche con Israele, hanno scelto Tel Aviv come sede per le loro ambasciate; non è questo il luogo e il momento per fare delle disamine politiche sulla storia, sulla politica e sui rapporti tra Israele e Palestina, ragion per cui mi soffermerò esclusivamente sulla mia visione da viaggiatore. Mi limiterò pertanto a darvi dei motivi validi per visitare Gerusalemme.

Gerusalemme, città dai mille volti
Da tutti conosciuta come la Città Santa, ogni anno è presa d’assalto da milioni di turisti da tutto il Mondo, che qui si recano soprattutto per la forte aura di sacralità che si respira.
Chi non ha una forte fede o chi, come me, non è per nulla credente, potrebbe considerare un viaggio a Gerusalemme come qualcosa di superfluo, inutile.
Niente di più sbagliato ! Io ci sono stato due volte (la prima, in autonomia, la seconda per accompagnare il mio primo viaggio di gruppo – ve ne parlo qui – ) e sicuramente ci tornerò ancora.
Che voi siate credenti o no, Gerusalemme non vi lascerà indifferenti; se mi chiedessero un giudizio breve e sintetico , il primo pensiero che mi viene in mente è: profuma di storia.
Analizziamo 5 validi motivi per visitare Gerusalemme



- La parte più interessante è quella all’interno della città vecchia, circondata da mura antiche e con diverse porte (7) che ne consentono l’accesso; solo una di queste è chiusa, le altre sono accessibili.
Si divide in 4 quartieri: armeno, cristiano, ebraico e musulmano; spostandovi all’interno della zona vecchia e passando da un quartiere ad un altro, mi sembrerà improvvisamente di cambiare città. Noterete subito le differenze, sia nell’architettura che nei siti religiosi presenti, infine negli usi e costumi dei suoi abitanti. - Che siate fedeli o no, i luoghi di culto sono un pezzo di storia. Non vi nascondo che leggere e visitare queste zone mi ha strappato un sorriso; per credere che diverse divinità (e di conseguenza le loro religioni) abbiano scelto questa ristretta porzione di terra per concentrare avvenimenti considerati capisaldi, di fede ce ne vuole tanta. Le mie considerazioni strettamente personali non hanno però minimamente intaccato la mia curiosità nel voler visitare accuratamente questo Paese; vedere con i miei occhi come la gente si comporti, si vesta, mangi e ragioni, in funzione della religione in cui crede.
- Se credete che Gerusalemme voglia significare solo strette viuzze, ebrei che pregano al Muro del Pianto o cristiani nella Basilica del Santo Sepolcro, vi sbagliate.
Calato il sole la città vecchia si svuota e su di essa scende un pacifico silenzio; la parte nuova della città inizia ad animarsi e molti locali e pub si iniziano a riempire di giovani; una delle cose più caratteristiche da fare il giovedì sera, per chi ama la movida, è un giro nel mercato Mahane Yehuda. Ad una certa ora, chiudono tutti i suoi negozietti per lasciare spazio a locali con musica , pub, fiumi di birra e cocktail. - Gerusalemme è un punto strategico che in poco tempo vi permetterà di visitare molte località rinomate del Paese. A breve distanza troverete il sito storico di Masada e la sua affascinante storia, il Mar Morto per un bagno “sospesi” nella sua salatissima acqua; oppure Gerico (in territorio palestinese), la città più antica del Mondo, con il suo affascinante Monastero delle Tentazioni, costruito sul lato di una montagna. Inutile dirvi che in meno di 2 ore sarete a Tel Aviv, la “Miami d’Oriente”, città nella quale siete probabilmente atterrati, a meno che non veniate da Eilat a sud o Amman in Giordania.
- Quello che considero uno dei motivi validi per visitare Gerusalemme, per gli amanti della street art (come me) e di uno dei suoi artisti più rappresentativi, Banksy, è una visita alla vicinissima Betlemme e al suo tristemente famoso “muro di separazione”. Questa barriera, che divide il territorio palestinese da quello israeliano, è diventata da moltissimi anni, una galleria d’arte a cielo aperto; qui, writers più o meno famosi, hanno lasciato il loro messaggio di pace. Uno di questi è il noto writer napoletano Jorit, che dopo aver realizzato la sua opera, venne addirittura arrestato e poi espulso da Israele.
A pochi passi dal muro, potrete visitare (e se non avete problemi di budget) anche alloggiare nel particolarissimo hotel di Banksy.
Per una guida dettagliata sui murales vi rimando a questo ottimo articolo della mia amica/collega Serena.

Allora, che dite? Con questi 5 validi motivi per visitare Gerusalemme, vi ho convinti?
Se ho acceso in voi una certa curiosità e non volete avere sbattimenti, potreste valutare un viaggio di gruppo in Israele Giordania; visitate il sito del tour operator con il quale collaboro in qualità di coordinatore di viaggio.
Buon viaggio!
Qui puoi trovare alcune attività e tour che puoi fare a Gerusalemme: