Viaggio in Giappone fai da te? Con questi consigli è possibile!

è uno dei templi più visitati della città.
Vi è l’errata convinzione che il Giappone sia una meta particolarmente costosa, mentre con i giusti accorgimenti credo si possa spendere meno di una vacanza in italia. Cibo e alloggi hanno prezzi competitivi, talvolta bassi rispetto alla qualità del servizio offerto. I trasporti costano, in virtù di un servizio efficientissimo. Ma poi, un roma-milano in treno alta velocità ve lo regalano? 🙂
Con queste informazione organizzare un viaggio in Giappone fai da te sarà un gioco da ragazzi; vi consiglio ovviamente di acquistare una guida, io solitamente uso la Lonely Planet che potete acquistare qui.
Voli

(Photo by Diego Fernandez on Unsplash)
La prima mossa da fare nell’organizzare un viaggio fai da te in Giappone è quella di cercare (e trovare) il volo giusto; la maggior parte delle persone tende a optare per un volo a/r su Tokyo, ma non è da escludere l’ipotesi di scegliere due mete diverse per arrivo e partenza, soprattutto per chi si limita ad un soggiorno breve. In tal caso si può valutare anche l’aeroporto di Osaka, vicinissimo a Kyoto, onde evitare un rientro nella capitale che costa tempo e soldi.
Tokyo ha due aeroporti, Haneda e Narita. Il primo è il minore, più vicino alla città. Nato per i voli nazionali, si sta pian piano allargando anche a voli internazionali. Il secondo, il principale, dista 70 km dalla città ed è l’aeroporto dove atterrerete se opterete per un volo diretto.
Durante quasi tutto l’anno, se acquistate con largo anticipo, scegliendo bene le date (arrivi e partenze infrasettimanali si sa, costano meno) o talvolta accontentandosi di un volo con uno scalo, si riesce a trovare i biglietti con circa 500 €.
Ci sono stato ad ottobre del 2017 e ho pianificato il mio viaggio in Giappone fai da te acquistando il volo circa 2 mesi prima, spendendo poco meno di 500 € e accontentandomi di un volo con scalo a Pechino di Air China. Compagnie con vettori nuovissimi anche se non al top per quanto riguarda il comfort, cibo decente e personale gentile.
Unica pecca: divieto di utilizzo dello smartphone, anche in modalità aereo.
Visto

In Giappone non occorre nessun visto prima della partenza. Arrivati nel paese, vi verrà apposto un adesivo sul passaporto, valevole come visto turistico per 90 giorni.
Moneta

La moneta nazionale è lo Yen, con un valore che oscilla intorno ai 117 a 1 rispetto all’euro (al momento in cui scrivo, maggio 2020). Nonostante il Giappone sia un paese progredito, non sempre potrete pagare con carta di credito, soprattutto nei ristoranti non turistici. Fatta eccezione per alcuni ryokan e monasteri, le strutture ricettive invece sono tutte organizzate per il pagamento elettronico. Onde evitare spiacevoli inconvenienti, portate sempre con voi del denaro contante.
Ah, prima di rientrare in italia, portate con voi una moneta da 5 Yen (quella con il buco centrale, come quella da 50 ) perché pare che porti fortuna! 🙂
Se dovesse capitarvi, cosa rara, una banconota da 2000 Yen non vi hanno rifilato un falso: è ormai fuori produzione e in giro se ne trovano davvero poche! 🙂
Sicurezza
Durante un viaggio in Giappone vi sentirete sicuri come in casa vostra (se non di più!). Nonostante la presenza capillare sul territorio della Yakuza, una delle mafie più potenti e spietate al mondo, la microcriminalità è quasi praticamente assente. Non incontrerete “brutti ceffi” neanche a tarda sera nella metro o in qualche via più periferica. Inutile dire di adottare le più ovvie norme di buonsenso quando si è lontani da casa ma state tranquilli perché non avrete nessun problema.
Salute

(Photo by Dovile Ramoskaite on Unsplash)
Credo sia inutile ribadire che ogni qualvolta ci si rechi fuori dalla comunità europea si renda necessario stipulare un’assicurazione. I costi sono proibitivi per chiunque e soprattutto sarà più facile comunicare eventuali patologie se si ha a disposizione un interprete (servizio offerto da molte compagnie). Ovviamente nessun vaccino è richiesto ma è giusto farvelo presente.
Sarebbe buona norma evitare di starnutire, soffiare il naso o tossire in pubblico, soprattutto nei vagoni della metro, sul treno o nei luoghi affollati. Se siete seriamente raffreddati, potreste sperimentare la comunissima mascherina, tanto cara ai giapponesi.
Dove alloggiare durante un viaggio in Giappone
Troverete in questo paese tantissime soluzioni, sia come tipologia che prezzo. Oltre ai comuni hotel, ostelli e appartamenti, potrete optare per un ryokan, un monastero buddista o un capsule hotel, giusto per citare i più famosi.
I ryokan
Un ryokan è una struttura ricettiva in perfetto stile giapponese, che ha mantenuto le stesse caratteristiche di secoli fa. Pavimento in tatami, porte scorrevoli in carta di riso, camere realizzate in legno, spoglie di ogni arredamento e con il bagno esterno alla camera.

Non vi sono letti ma futon, dei materassini che vengono srotolati dopo cena direttamente sul pavimento. Il mio consiglio è di provare almeno una notte (visto che non sono soluzioni a buon mercato) queste strutture, diffuse nel paese tra il 1600 e il 1800.
L’esperienza in un monastero buddista
A Koyasan, sul monte Koya, potrete alloggiare in un monastero buddista. La struttura ricorda il ryokan e spesso il pernotto prevede cena e colazione in stile buddista (vegetariana) e la possibilità di partecipare alla preghiera mattutina. L’esperienza è affascinante anche se ha le sembianze di una “dimostrazione turistica”, nonostante loro vivano realmente in quei luoghi e con quelle abitudini.

I capsule hotel
I capsule hotel sono nati negli anni ’70 nei pressi di stazioni e aeroporti, sia per andare incontro al problema del sovraccarico edilizio, sia come soluzione adatta ai viaggiatori che, fermandosi in città per una notte, preferivano non raggiungere il centro città. Ribattezzati scherzosamente loculi, effettivamente li ricordano e non sono adatti ai claustrofobici! Hanno il bagno in comune (gli standard di pulizia giapponese sono altissimi, non preoccupatevi) e molto economici.

Con una ricerca approfondita si riescono a trovare soluzioni centrali per ogni città a prezzi onestissimi. Mediamente (parlo del mio caso, ottobre 2017, quindi non alta stagione) sono riuscito a trovare camere doppie o appartamenti per due a circa 60 € a notte (esclusi ryokan e monasteri). Per i capsule hotel o i dormitori, si spende molto meno.
Oltre ai soliti portali noti come Booking o Airbnb, quando organizzate un viaggio in Giappone fai da te, effettuate ricerche anche su Agoda, principalmente specializzato in mete asiatiche, dove troverete alloggi non presenti sul ben più noto booking, e Japanese Guest Houses, specializzata su strutture ricettive tipiche come ryokan e monasteri buddisti.
Trasporti
Sui trasporti giapponesi ci sarebbe da scrivere un volume da 10.000 pagine!
Cercherò quindi di andare per ordine, tra info generali e dettagliate su ogni città principale. Inizierete a sentire parlare di jr e jr pass. Non preoccupatevi, a breve ne capirete il significato. 🙂
Arrivo all’aeroporto di Tokyo Narita
Le possibilità per raggiungere il centro della città sono innumerevoli. Tralasciando il più classico dei taxi perché esageratamente costoso, per le alternative vi rimando a: “Giappone per tutti”, un sito utilissimo.
Arrivo all’aeroporto di Tokyo Haneda
Anche qui il taxi costa tanto, ma potreste averne bisogno se arrivate in orari scomodi, a notte fonda ad esempio.
Per le soluzioni più “umane”, vi rimando sempre a “Giappone per tutti”.
Muoversi a Tokyo
Ho una notizia buona e una brutta da darvi, da quale iniziamo? Dalla brutta, ovviamente. Tokyo ha 13 linee della metropolitana, non appartenenti tutte ad un’unica società. Inutile tentare di fare un lavoro migliore e più dettagliato di quello svolto da “Giappone per tutti”! A questo link tutte le info!
Ricordate: quando in un annuncio, su di un display o su Google Maps sentirete/leggerete “Tokyo”, si riferiscono a Tokyo Station”.
Muoversi a Kyoto
Kyoto ha invece il problema opposto, ha troppe poche linee per la metro: sono solo due e peraltro formano una croce. Vi capiterà raramente di utilizzarla, a meno che non abbiate l’alloggio vicino ad una fermata.

(Photo by Diego Fernandez on Unsplash)
A Kyoto ci si muove prevalentemente in bus. Prendete una mappa appena arrivati nell’immensa e futuristica stazione dei treni, presso l’ufficio informazioni turistiche. A primo impatto vi verrà mal di testa, ma pian piano vi abituerete! 🙂
Tenete presente, quando stilate il vostro itinerario giornaliero, durante un viaggio in Giappone fai da te, che i tempi per gli spostamenti in bus sono, ovviamente, molto più lunghi rispetto a quelli in metro.
Sugli autobus giapponesi si sale solo dalla porta posteriore e senza biglietto. Pagherete prima di scendere (dalla porta anteriore) direttamente all’autista, inserendoli in una fessura “conta monete”. Se non avete monetine, sarebbe buona norma, prima di scendere, di cambiare le vostre banconote utilizzando l’apposita macchinetta adiacente alla fessura conta monete.
Vi è la possibilità di acquistare un pass giornaliero (basta dire “one day”) direttamente dall’autista (prima di pagare la prima corsa, ovviamente!) al costo di 500 yen. Considerando che ogni corsa singola vi costerà 230 yen a prescindere dal tragitto, il “one day pass” si può considerare molto conveniente.
Japan Rail Pass
Arriviamo alla parte più “complessa”, onerosa e importante dei trasporti giapponesi. La Japan Rail è una compagnia ferroviaria privata che collega le principali località del paese.
I treni sono talmente veloci, puntuali ed efficienti che molte compagnie aeree hanno cancellato alcune tratte, che i giapponesi preferiscono percorrere su rotaia. Spesso infatti tra tempi di percorrenza per/da l’aeroporto (e relativi costi), pratiche di check in e imbarco bagagli, si spende più tempo con un volo che non in treno. Esiste un pass che permette di viaggiare in Giappone illimitatamente per un periodo di 7, 14 o 21 giorni.
Il mio consiglio è quello di stilare prima un itinerario del vostro viaggio in Giappone, valutare quali siano gli spostamenti e utilizzare Hyperdia per capire quale spesa dovreste affrontare per i vostri spostamenti. Se la somma supera quella del costo del pass, allora è conveniente farlo. Per tutte le info, i costi, le modalità di acquisto, vi rimando al sempre precisissimo “Giappone per tutti”.
Cibo
Il primo pensiero quando si associa Giappone e cibo corre al sushi, oramai diffusissimo ovunque anche nel mondo occidentale. La cucina giapponese è però molto varia, gustosa…Ed economica! Tanti i piatti a base di riso, pesce o carne che potrete gustare in qualsiasi ristorante. Dico qualsiasi perché durante il vostro viaggio dimenticate siti come Tripadvisor perché serviranno a poco.
In Giappone entrate in un qualsiasi locale, lasciandovi guidare dai profumi, dalla location… o dalla fila e non sbaglierete mai. Se notate una fila fuori da un locale, questa varrà più di qualsiasi recensione voi abbiate letto. Gli standard igienici e qualitativi sono altissimi. In 22 giorni non ho sbagliato un pasto, non ho avuto nessun problema intestinale.
Quando vi capiterà di passare a quella che potrebbe sembrarvi una bettola, magari ci noterete dentro un elegante uomo d’affari in giacca, cravatta e Louis Vuitton (come è successo a me) e penserete: “se ci mangia lui che non ha problemi di budget, si deve per forza mangiare bene!” 🙂

La maggior parte dei ristoranti “aiutano” i turisti: c’è chi ha il menù anche in inglese, chi associa ad ogni portata la relativa foto, chi espone fuori…I piatti finti! Sì, avete letto bene! In Giappone si usa esporre fuori dai ristoranti delle riproduzioni in cera, perfette, di tutte le portate che offre il locale, compresi i boccali di birra e i cocktail in ghiaccio.

Pasti veloci ed economici
L’alimentazione giapponese è molto differente dalla nostra; noi siamo abituati spesso a più portate (antipasti, primi, secondi, contorni), mentre in Giappone la maggior parte delle persone consuma un unico, veloce, pasto. Veloce perché in Giappone non si ha l’abitudine di restare a tavola per tanto tempo, giusto il tempo necessario per consumare il pasto, per lasciare posto ad altri commensali (soprattutto nei ristoranti molto piccoli). Pertanto ordinando solo una o al massimo due portate, riuscirete a spendere cifre molto basse (anche sotto i 10 €) e a consumare un pasto velocemente, senza togliere troppo tempo al vostro tour della città.
In Giappone infatti, per via dei prezzi e della velocità nell’essere serviti, anche a pranzo ho spesso optato per un piatto caldo comodamente seduto, a differenza di altri viaggi in cui optavo per lo street food o l’asporto. Nonostante lo street food sia molto diffuso e gustoso, in termini di spesa vi costerà di più. 2 € per uno spiedino ad esempio, sono eccessivi se paragonati ai 4-5 di un riso al curry, giusto per fare un esempio.

Connessione
Durante un viaggio in Giappone fai da te, più che in altri paesi, restare connessi ad internet è quasi indispensabile. Consultare mappe, tragitti, trovare il vostro hotel sarà molto più facile se avete una buona connessione sul vostro smartphone. In questo mio articolo vi illustro quale opzione scegliere.
Bagagli
In Giappone potrete sfruttare una comoda e conveniente opportunità per evitare di portarvi sempre appresso il vostro ingombrante trolley o pesante zaino. Ne parlo dettagliatamente qui.
Per qualsiasi info, scrivete su Messanger alla pagina de il ViaggiaCore ( e non dimenticate di lasciare un like 🙂 ).
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